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In Onda, Matteo Renzi massacra Fedez sul ddl Zan. Lo sgarro a Concita De Gregorio, lei si arrabbia

Giada Oricchio
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Matteo Renzi attacca Fedez sul ddl Zan, la legge sull'omotransfobia: “Quanti sfondoni. non ne sa niente. Io non ho mai criticato il loro utilizzo dei figli sui social”. Ma il fondatore di Italia Viva, ospite di  In Onda, fa una gaffe sugli ascolti del talk politico di LA7.

La diretta Instagram tra Fedez, Alessandro Zan, Pippo Civati e Marco Cappato sul ddl Zan, in vista del voto al Senato di martedì 13 luglio, non è piaciuta a Matteo Renzi. Soprattutto la parte in cui il rapper lo invitava a votare senza indugi: “Fa il paladino dei diritti, poi però elogia l’Arabia Saudita che non è certo un baluardo in questo senso, potrebbe riscattarsi con questa legge”.

A "In Onda", venerdì 9 luglio, Renzi risponde piccato: “Fedez ha fatto una diretta Instagram di un'ora sul Ddl Zan e abbiamo capito che non lo conosce, proprio non sa. Ha detto ‘il giornalista’ Scalfarotto. Ha fatto degli sfondoni pazzeschi. Guardatela perché è divertente. Non sa di cosa parla. Perfino Zan e Cappato hanno cercato di spiegargli come stanno le cose e il regolamento del voto a scrutinio segreto. Se lo considero un intellettuale? No, dai. E’ un cantante. Muovere l'opinione pubblica non significa essere un intellettuale, è un influencer come Chiara Ferragni” e rifila alla coppia un colpo basso: “Mi avete mai sentito dire una parola su come Fedez e la Ferragni presentano la vita dei loro figli? Sono affari loro”.

Peccato che sia la seconda volta che lo sottolinea in due giorni. Concita De Gregorio osserva che anche lui ha lavorato molto sui social e l’ex sindaco di Firenze reagisce malissimo: “Non mi paragoni a loro. Guardi le foto dei miei figli sui social e guardi le loro, no sui figli non toccatemi. Non c’è alcun tipo di utilizzo politico o no dei figli. Agnese ha fatto tutto quello che doveva fare da first lady, ma niente figli”.

Il leader di Iv dice di aver proposto un compromesso nella convinzione che il testo di legge così com’è al Senato non abbia i numeri e si lancia in un paragone inopportuno e imbarazzante visti i deludenti ascolti del programma: “Chiara Ferragni che ha 24 milioni di follower, più o meno per dare un’idea, 20 volte le persone che guardano In Onda o se vuole ragionare sul mio partito, 40 volte le persone che votano Italia Viva…”.

L’ex direttore de L’Unità scuote la chioma, sbatte nervosamente le palpebre e replica con eleganza: “Però non ci sottovalutiamo né noi, né voi, non è mai detto”. Renzi si rende conto della figuraccia e ci mette la classica pezza: “No, ma si figuri… sto dicendo che In Onda è il doppio di Italia Viva… quindi va benissimo”.

 

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