Mafia Capitale, la Cassazione assolve Gianni Alemanno dall'accusa di corruzione: "Fine di un incubo"
L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno è stato assolto in Cassazione dall’accusa di corruzione dell’ambito del procedimento stralcio sul ’Mondo di Mezzo'. L'ex inquilino del Campidoglio tornerà davanti alla Corte d’appello di Roma per un nuovo procedimento - al fine della rideterminazione della pena - che riguarderà il solo capo di imputazione, riqualificato nel reato di traffico di influenze, riguardante lo sblocco dei pagamenti Eur Spa. Lo ha deciso la sesta sezione penale della Cassazione in merito al processo su Mafia Capitale.
Un incarico politico e un pranzo non ti trasformano in "mafioso"
"Finisce - il commento a caldo di Alemanno lasciando la Cassazione - un incubo durato sette anni, e che obiettivamente poteva essere evitato. Credo che questa sentenza ridimensioni questa vicenda durata ben sette anni. Mi sono ritrovato prima mafioso e poi corrotto, adesso rimane un piccolo traffico di influenze che sarà la Corte di appello a giudicare. Non c’è più corruzione, non c’è più quel fango che mi era stato tirato addosso".
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