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Pfizer meno efficace con la variante Delta. La previsione in Gran Bretagna, in Russia contagi record

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La variante Delta continua a diffondersi nel mondo e nel Regno Unito, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 28.773 nuovi casi, il dato più alto dal 29 gennaio. Con il ritorno alla normalità e la fine delle restrizioni dal 19 luglio, nel Paese si potrebbero registrare fino a 100mila nuovi contagi al giorno, ha avvertito il neo ministro della Salute britannico Sajid Javid, sottolineando però che ciò che conta di più è il numero di ospedalizzazioni e decessi, e questo legame "è stato gravemente indebolito". A cambiare il volto della pandemia nel Paese, ha affermato il ministro, è stato l'impatto del vaccino, ma anche quello delle cure, "i trattamenti che abbiamo oggi sono di gran lunga migliori di quando è iniziata questa pandemia", ha spiegato. Nel Paese ad ora l'86,2% della popolazione adulta ha ricevuto una dose e il 64,3% due dosi.

Lunedì in conferenza stampa il premier Boris Johnson ha confermato i piani del governo per eliminare le ultime restrizioni a partire dal 19 giugno, compreso l'obbligo delle mascherine e il rispetto del distanziamento sociale. Nuove regole sono state poi introdotte per la quarantena preventiva. In caso di contatto ravvicinato con un positivo l'isolamento non sarà più richiesto a chi ha completato il ciclo vaccinale.

Nuovi dati pubblicati dal ministero della Salute israeliano hanno mostrato però come l'efficacia del vaccino Pfizer sia diminuita del 30% nel prevenire i casi sintomatici con la diffusione della variante Delta e la riapertura delle attività. Secondo il report il farmaco aveva un efficacia del 94,3% a maggio, arrivata ora al 64%. Il vaccino resta però altamente efficace contro i casi gravi e i ricoveri.

Intanto in Russia il contagio continua a correre e nelle ultime 24 ore è stato registrato il record di 737 vittime. Dai leader mondiali è arrivato l'appello a vaccinarsi. "Dobbiamo aumentare gli sforzi per convincere gli europei", ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo, "troppe dosi non vengono usate e rimangono nei frigoriferi". L'invito a ricevere le dosi è arrivato anche dal presidente Usa Joe Biden che ha avvertito: "Non vorremmo mai più essere dove eravamo un anno fa. Anche se il virus non è stato sconfitto, lo sappiamo, non controlla più le nostre vite né paralizza la nostra nazione e possiamo assicurarci che questo non accada mai più".

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