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Ora "comanda" Kevin Joseph Farrell? Chi è il camerlengo di Bergoglio, nessun "uomo ombra" in Vaticano

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Con Papa Francesco che dovrà trascorrere almeno sette giorni di degenza al Policlinico Gemelli dopo l'intervento al colon prima del rientro a Santa Marta si "sblocca" una figura nota al grande pubblico soprattutto quando c'è l'elezione di un nuovo Pontefice. Parliamo del camerlengo, il cardinale chiamato a sostituire il Papa in caso di impedimento come quello per malattia. Oppure quando il Papa è in viaggio o assente.

 

Cosa deve fare il camerlengo? Amministra i beni temporali (e questo è il caso che potrebbe essere più simile alla situazione di un Pontefice costretto in ospedale). Ben più pesante il suo ruolo in caso di decesso: allora il camerlengo ha il compito di presiedere la sede vacante fino all’elezione del successore.

 

Chi svolge le funzioni di supplente, quando un Papa sta male? In realtà i precedenti a riguardo, almeno in tempi recenti, sono ben pochi. A ben vedere anche il lungo periodo di malattia che chiuse il pluridecennale pontificato di Giovanni Paolo II non vide nessuna delega, nessun sostituto. L’esercizio della ordinaria amministrazione, di fatto, venne svolto dall’allora potentissimo segretario personale del Pontefice, Stanislaw Dziwisz. La questione riguarda, sia chiaro, esclusivamente il ruolo del Papa come vertice dello Stato Vaticano, e non certo quello del Papa vicario di Cristo. Insomma, la Città e non la Chiesa. Sembra scontato, ma è bene ribadirlo.

 

Il meccanismo che regola la delega dei poteri al camerlengo in caso di malattia o assenza prolungata del papa è simile a quella che la Costituzione italiana prevede per impedimento del Presidente della Repubblica. In questo caso il Capo dello Stato, vuoi per un viaggio o per una malattia, assegna la supplenza al Presidente del Senato. Ma i precedenti nella Santa Sede, a riguardo, sono ben pochi. Wojtyla, per intendersi, vi ricorse una sola volta per una lunga trasferta in Asia. Non si ha memoria di un passo simile da parte dei suoi predecessori, nè del suo successore Benedetto XVI. Eppure sempre Giovanni Paolo II più e più volte è stato ricoverato al Gemelli per periodi più o meno lunghi. Un’ulteriore osservazione: se Giovanni Paolo II aveva il suo Dziwisz, e Benedetto XVI il suo Gaenswein, non esiste in questo momento in Vaticano una figura a loro assimilabile. Bergoglio infatti ha avuto cura di cambiare a distanza di tempo tutti i suoi segretari particolari, il che ha impedito l’imporsi di una figura-ombra nella struttura di potere del pontificato. Attualmente, dal 14 febbraio 2019, l’incarico di camerlengo è ricoperto dal cardinale statunitense Kevin Joseph Farrell.

Il prelato irlandese è nato il 2 settembre 1947 a Dublino. Dopo aver completato le scuole primaria e secondaria, ha frequentato l’Università di Salamanca in Spagna, e poi la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Ha ottenuto la licenza in filosofia e in teologia all’Università di San Tommaso a Roma. In seguito ha compiuto un master’s degree in business administration all’Università di Notre Dame (Usa). Entrato nella Congregazione dei Legionari di Cristo nel 1966 - congregazione da cui è successivamente uscito -, è stato ordinato sacerdote il 24 dicembre 1978. Dopo l’ordinazione sacerdotale è stato cappellano all’Università di Monterrey in Messico, professore degli studi economici, amministratore generale con la responsabilità per seminari e scuole dei Legionari di Cristo in Italia, Spagna e Irlanda.

Dal 1983 ha esercitato il ministero pastorale nella parrocchia di Saint Bartholomew a Bethesda in Washington. Nel 1984 si è incardinato nell’arcidiocesi di Washington, dove è stato vice parroco nella parrocchia di Saint Thomas the Apostle (1984-1985), direttore del Centro Cattolico Spagnolo (1986), direttore esecutivo reggente delle Organizzazioni Caritative Cattoliche (1987-1988), segretario per gli affari finanziari (1989-2001), parroco della Annunciation Parish (2000-2002). Nominato vescovo titolare di Rusuccuru e ausiliare di Washington il 28 dicembre 2001, ha ricevuto la consacrazione episcopale l’11 febbraio successivo. Dal 2001 ha svolto gli uffici di vicario generale per l’amministrazione e moderatore della Curia. Il 6 marzo 2007 è stato promosso vescovo di Dallas, e ha preso possesso della diocesi il successivo 1 maggio. Il 15 agosto 2016 è stato nominato da papa Francesco prefetto del nuovo Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, con decorrenza effettiva dal 1 settembre 2016. Il 9 ottobre 2016 il Papa ne ha annunciato la creazione a cardinale nel concistoro del 19 novembre. Il 10 giugno 2017 è nominato membro dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica.

 

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