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Quarto Grado, "falsa testimonianza". Il caso Denise Pipitone finisce con i testimoni indagati

Giorgia Peretti
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Nuovi indagati sul caso di Denise Pipitone. Lo si apprende nella trasmissione “Quarto Grado” sotto la conduzione di Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero in onda su Rete 4. Nella puntata di venerdì 2 luglio, il programma dedicato ai casi gialli avvolti nel mistero torna a parlare della vicenda della bambina scomparsa a Mazara Del Vallo il 1° settembre del 2004. Diciassette anni dopo la procura di Marsala riapre il fascicolo sul caso di Denise Pipitone, dando così il via ad una serie di avvistamenti mai confermati e false testimonianze. È il caso dell’ex pm Maria Angioni, il magistrato incaricato all’epoca dei fatti, che nelle scorse settimane aveva dichiarato in diretta tv di aver trovato Denise viva e con una figlia, ed è il caso più recente dei coniugi romani.

La coppia aveva soggiornato in Sicilia ad agosto 2004, e proprio nei giorni scorsi, i due si sono presentati in procura per consegnare una verità che avrebbe potuto cambiare la storia di questo intricato mistero. La turista romana ha raccontato di aver visto il 1° settembre 2004 nella hall dell'hotel Ruggero II (luogo in cui prestava servizio Anna Corona, iscritta nuovamente nel registro degli indagati nda) una signora con fare sospetto in compagnia di una bambina. Eppure, dalle indagini emerge che la coppia quel giorno non si trovava a Mazara del Vallo né tantomeno in Sicilia ma a Roma. L’avvocato della coppia, Stefano Pellegrino, viene intervistato dalla trasmissione, dove si scopre essere lo stesso legale della magistrata Maria Angioni, anche lei indagata per falsa testimonianza.

L’avvocato Pellegrino spiega la vicenda dei coniugi: “La moglie in pratica aveva realizzato un ricordo assolutamente non corretto. Aveva visto una signora ma ovviamente non si sa in quale in quale albergo, hanno riscontrato e verificato che in effetti la signora non si trovava quel giorno a Mazara del Vallo e neanche in Sicilia. Queste sono state le parole della mia assistita: “C’è stato questo martellamento mediatico e quindi mi sono lasciata suggestionare…”.

L’inviata di Quarto Grado incalza l’avvocato: “C’è un legame tra la dottoressa Angioni e queste persone?”. L’avvocato della coppia fuga ogni dubbio: “No, assolutamente. Non c’è nessun rapporto di conoscenza né tantomeno un rapporto amicale solamente una conoscenza mediatica. Hanno seguito le trasmissioni e quindi magari si sono lasciati suggestionare”. Si tratterebbe, ancora una volta, solo di suggestioni. I coniugi romani, nel frattempo, hanno ritrattato completamente la prima versione ma restano indagati per false testimonianze al pubblico ministero.

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