Facciamoci del male: "Occhio alla quarta ondata: sarà psichica". Come evitarla non lo dicono…
Oggettivamente non se ne può più. Ogni giorno c’è qualcosa che appare costruito apposta per spaventarci, quando ci sarebbe bisogno di assoluta serenità, dopo che è un anno e mezzo che soffriamo per questa maledetta pandemia.
Massimo rispetto per la scienza, ma che adesso si debba cominciare a discettare su una quarta ondata, per di più di tipo psichico, è qualcosa che atterrisce e ci risparmieremmo volentieri.
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Eppure ne parlano. L’agenzia Adnkronos ha raccolto in merito l’opinione di Claudio Mencacci, co-presidente della Società italiana di neuro psico farmacologia (Sinpf). La nuova notizia è che “si stanno confermando i dati secondo i quali siamo stati esposti anche ad una pandemia emozionale. Quella in arrivo, quindi, la possiamo considerare una ’quarta ondata’ proprio perché i disturbi riguardanti la salute mentale sono aumentati in maniera considerevole. Nella popolazione generale l’aumento di ansia e disturbi del sonno è stato del 30%, ma se consideriamo chi si è ammalato di Covid la percentuale aumenta”.
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Bene, anzi male: come la cureremo? Qui c’è il mistero. L’importante è dare per scontati “danni a lungo termine che noi consideriamo, in particolare, su tre fasce di popolazione più vulnerabili: giovani e adolescenti, le donne che sono state in assoluto le più colpite sotto diversi punti di vista e, infine, la popolazione anziana, non solo perché più esposta ad esiti mortali del Covid, ma perché è quella che ha avuto più danni cognitivi con lockdown e l’isolamento”.
Provi ad immaginare il cittadino “normale” che cosa fare di fronte al terrore di rincretinirci diffuso così. Non so voi, ma qui davvero non se ne può più.
Sarà pure tutto vero, ma immaginare ogni giorno di buttare notizie così in faccia alla pubblica opinione non aiuta certo a riprendersi e ad avere fiducia nel futuro. Facciamoci del male...