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Denise Pipitone, accuse pesantissime di Piera Maggio. Scontro frontale con Gianluigi Nuzzi: non è autorizzato

Francesco Fredella
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La madre di Denise Pipitone è sul piede di guerra. Ora Piera Maggio, che da sempre cerca la verità dopo la scomparsa di sua figlia avvenuta 17 anni fa, torna a parlare. "Le segnalazioni vanno fatte alle autorità del posto dell’avvistamento, polizia e carabinieri. Alle autorità preposte che vi lavorano, al legale Giacomo Frazzitta, alla famiglia stessa e Chi l’ha visto. Non ad altri che non sono autorizzati a ricevere segnalazioni”, scrive sui social la Maggio dopo che Quarto Grado (la trasmissione di Rete4 condotta da Gianluigi Nuzzi), è tornata ad occuparsi del caso. 

 

Gianluigi Nuzzi e la sua trasmissione hanno ricevuto una diffida da Piera Maggio, ma la risposta del conduttore è stata al vetriolo. “La notizia prima di tutto”, dice. La sua presa di posizione è sicuramente in difesa dei giornalisti e di una trasmissione che ai tempi, 17 anni fa, non c'era. 

 

"Non si può mettere il bavaglio a chi cerca la verità", tuona Nuzzi. Ma tutto, a quanto pare, sarebbe iniziato la scorsa settimana. “Siamo stupidi? Andremo avanti nelle sedi opportune”, aveva tuonato Piera. E così è partita la diffida dopo alcune affermazione di Carmelo Abbate - ospite in studio.

 

“Se mamma Piera Maggio vuole delle scuse da noi, io le faccio”, ha così esordito Nuzzi. “C’è un patto importante tra Quarto Grado e voi telespettatrici e telespettatori che ci seguite. Questo patto ha una sola regola: la notizia prima di tutto. Questo vuol dire che noi non tacere su nulla, noi rispettiamo tutti e non abbiamo la presunzione di risolvere i casi. Certo, possiamo avere un ruolo di stimolo per le indagini, raccontando però tutto, proprio tutto. E questo lo possiamo fare senza farci dettare le scalette o i temi da nessuno, se non dalla cronaca. La priorità è quella dei fatti”, dice Nuzzi. Caso chiuso, per ora. 

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