Nicola Tanturli, i genitori lasciano un messaggio al bar più vicino: cosa c'è scritto. E la festa è rimandata
La vicenda di Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi scomparso e poi fortunatamente ritrovato ha catturato l'attenzione dell'opinione pubblica, suscitando anche numerosi dubbi sulla dinamica dei fatti. Anche per lo stile di vita della famiglia che vive isolata nell'alto Mugello, senza elettricità e acqua corrente.
"Nicola con i sandali". Il dettaglio choc dopo il ritrovamento, cosa non è chiaro
Per mandare un messaggio alla comunità i genitori del piccolo Nicola hanno lasciato un messaggio al bar più vicino. «Grazie a tutti!» hanno scritto Leonardo Tanturli e la moglie Giuseppina Paladino, genitori del piccolo Nicola, il bimbo di 21 mesi ritrovato mercoledì 23 giugno nei boschi dell’Alto Mugello, dove era scomparso per 36 ore, in unmessaggio di gratitudine alla comunità di Palazzuolo sul Senio (Firenze) e a tutti i soccorritori che hanno partecipato alle ricerche del piccolo. Con un grazio speciale al sindaco Gian Piero Philip Moschetti, il comandante della stazione dei carabinieri, il maresciallo Antonio Porfida, e al parroco, don Alessandro Marsili. Non usando i social, il padre e la madre di Nicola hanno consegnato messaggio al bar ’Quadalto', il primo locale pubblico che si trova più vicino al loro casolare sperduto nelle campagne.
"Abbiamo sbagliato a non dare subito l'allarme", il papà di Nicola fa mea culpa
Si legge nel testo: «Il bar di Quadalto è stato contattato dai genitori. Ci hanno chiesto di pubblicare il ringraziamento più sentito a tutte le istituzioni e a tutte le persone che si sono prodigate per ritrovare il loro piccolo. In particolare ringraziano il sindaco Phil, il comandante Porfida, il parroco don Alessandro, che alla notizia del ritrovamento di Nicola ha suonato le campane e tutto il paese si è commosso perché ha capito che il piccolo era salvo. Vogliono ringraziare i cittadini di Palazzuolo e dei comuni limitrofi per l’eccezionale partecipazione veramente commovente».
Cosa non torna nel "miracolo" di Nicola: l'inchiesta e i dubbi sul bambino
Quanto alla festa che i genitori volevano organizzare in paese per ringraziare di persona tutti per l’aiuto ricevuto, Leonardo e Giuseppina hanno deciso di spostarla più avanti nel tempo per far scemare l’eco mediatica che ha coinvolto la loro famiglia.
Intanto i due non risultano indagati. Da fonti investigative, negli scorsi giorni, era trapelato che non sarebbero state mosse contestazioni di carattere penale nei confronti del padre, Leonardo Tanturli, e della madre, Giuseppina Paladino.