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Euro 2020, a sinistra riparte il pressing: il Belgio si inginocchia, l'Italia che fa?
Riparte la giostra ideologica di Euro 2020: in ginocchio o no? Con l'Austria l'Italia di Roberto Mancini alla fine ha avuto gioco facile, gli avversari non hanno aderito alla protesta simbolica tanto amata dalla sinistra - nata in America come gesto volontario e trasformata in pegno obbligatorio e ideologico - e gli azzurri hanno fatto altrettanto. Ma ora ai quarti di finale di venerdì 2 luglio a Monaco di Baviera contro il Belgio, che ha eliminato il Portogallo campione in carica di Cristiano Ronaldo, si ricomincia daccapo.
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Lukaku e compagni, infatti, non mancheranno di mettere il ginocchio a terra per Black Lives Matter come fatto oggi prima della sfida coi lusitani, che hanno fatto altrettanto (pure l'arbitro ha aderito...).
Prima della partita con l'Austria la Nazionale aveva ribadito il suo essere antirazzista senza inginocchiarsi, anche se all’Olimpico contro il Galles cinque Azzurri (Belotti, Bernardeschi, Emerson Palmieri, Toloi e Pessina) si unirono ai giocatori gallesi tutti compatti a sostegno del movimento ’Black Live Matter’. Bonucci aveva detto che "se verrà fatta la richiesta ne parleremo, se c’è la volontà da parte di tutti". Si tornerà alla linea della libertà individuale, come chiesto anche dal ct Roberto Mancini? O si prenderà una posizione di squadra, scontentando comunque una parte dal momento che la vicenda è diventata politica? Oppure ci si inginocchierà tutti se lo fanno gli altri, altra interpretazione della ondivaga presa di posizione azzurra?
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In ogni caso gli azzurri dovranno esporsi. Nella prima fase il Belgio, insieme a Galles e Inghilterra, si è sempre inginocchiato. E sui social sono ripartiti i sostenitori del gesto del pensiero unico.