a quarto grado
Denise Pipitone, Gianluigi Nuzzi non ci sta e gela mamma Piera Maggio: "Senza tacere nulla"
Non si ferma il botta e risposta tra Piera Maggio e il conduttore Mediaset Gianluigi Nuzzi. La mamma di Denise Pipitone, nei giorni scorsi aveva diffidato il programma di cronaca nera, in onda su Rete4, ad affrontare il caso della sua piccola, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004 in circostanze ancora misteriose. Una presa di posizione, quella della Maggio, resa nota anche attraverso i social dopo aver assistito “allo scempio” delle parole pronunciate da Carmelo Abbate nella puntata precedente. Un avvertimento che Nuzzi ha scelto di non accogliere, affrontando, ancora una volta, la storia di Denise Pipitone nella puntata di venerdì 25 giugno. Una lunga pagina dedicata alla scomparsa della bambina, nella parte finale della trasmissione, ma non è potuto mancare il messaggio in apertura sulla vicenda della diffida. Nuzzi esordisce così: “Abbiamo un patto che lega noi giornalisti di Quarto Grado a voi, che è quello di dare le notizie. È un patto che abbiamo sempre rispettato. Non abbiamo la presunzione di risolvere i casi, ma non ci facciamo dettare scalette e temi da nessuno se non dalla cronaca”.
Il conduttore prosegue con le scuse per quanto venuto fuori nella scorsa puntata ma poi lancia una bordata alla donna, rivendicato l’indipendenza del diritto di cronaca: “Lo dico perché se mamma Piera Maggio vuole delle scuse da noi - continua Gianluigi Nuzzi - io non ho problema a chiedere scusa perché Piera Maggio è una vittima di questa storia. Da 17 anni sta cercando la verità, capire cosa è successo alla povera Denise. Ma per noi il patto con voi telespettatori è di dare notizie, dare documenti, vuol dire approfondire e farne un racconto e incontrare il vostro interesse. Ed è per questo che noi continueremo a fare il nostro lavoro che è quello di dare notizie e lo continueremo sempre."
Infine, la frecciata: "Perché nessuno può decidere cosa i giornalisti devono occuparsi, di quali argomenti e temi mettono in scaletta e cosa no. Noi lo faremo sempre, anche questa sera”. In conclusone della trasmissione, Nuzzi, si è rivolto a Piera Maggio sottolineando come non si possa diffidare l’informazione e “che nessuno abbia l’ardire di dire che c’è una guerra in corso tra noi e lei”.
La risposta della Maggio arriva attraverso i canali social ufficiali: “Siamo stupidi o cosa? Andremo avanti nelle sedi opportune”. Un messaggio che sembra confermare la sua intenzione di procedere per vie legali. Poi il nuovo post nelle prime ore della mattina seguente: “Non ci saranno vinti né vincitori, solo poco buonsenso tanta ipocrisia e cattiveria. Siamo dispiaciuti...ma andremo avanti. Un caro saluto a Voi che ci seguite. Grazie”.