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Pubblica la foto col cerotto, così Pintus scatena il panico sul web

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Ha pubblicato sui social una foto col cerotto sul braccio. E ha scatenato il panico con la guerra tra vax e no vax e perfino con insulti rivolti a lui. In realtà Angelo Pintus non ha il cerotto per il vaccino ma semplicemente per un brufolo schiacciato sul braccio. Ma voleva dimostrare proprio questo. Che gli scontri sui social tra i leoni da tastiera avvengono tra chi non legge o non capisce quello che legge.

Il teso che accompagnava la foto era questo: "Lo so, potevo evitare la foto ma forse è giusto così. Perché dovrei vergognarmi di aver fatto una cosa giusta?! Ci ho pensato tanto di prima di farlo, quasi come fosse un VACCINO. Ma ci rendiamo conto che noi che facciamo le cose giuste siamo arrivati al punto di doverci vergognare!! Poi ho pensato che forse condividerlo era il modo più giusto per sensibilizzare le persone a fare lo stesso.
Ora sicuramente, alcuni avranno smesso di leggere e quindi avendo visto la foto e avendo letto la parola vaccino, staranno già commentando.
La cosa bella è che loro sono quelli che scrivono agli altri di informarsi, di leggere! E poi non leggono nemmeno dieci stupide righe in cui semplicemente volevo dirvi che era troppo grande quel brufolo sul braccio per non schiacciarlo e il cerotto era l’unico modo per coprire il cratere creatosi. Lo so è una vergogna avere i brufoli alla mia età. Voi direte, perché lo fai? Perché non c’è cosa più divertente che ridere di sti minchioni. Perché loro la verità la sanno. E se attraverso il cerotto ora potessero controllarmi la mente? Ma cosa dico la mente, la minchia?".

Il giorno dopo, Pintus risponde ai commenti social e punta il dito contro la mancanza di approfondimenti che attanaglia la comunicazione social. 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Angelo Pintus (@pintus21may)

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