rabbia e dolore

"Sono mostri", lo strazio della mamma di Desirée Mariottini da Del Debbio. "Dovevano essere quattro ergastoli"

"È stata fatta giustizia? È morta mia figlia, per me erano giusti quattro ergastoli. Non è stata fatta giustizia completamente" per Desirée. In collegamento con Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio, su Rete4, giovedì 24 giugno c'è Barbara Mariottini, la madre di della 16enne uccisa dopo in uno stabile abbandonato di San Lorenzo, a Roma, lasciata morire dopo essere stata stordita con un mix di droghe e violentata per giorni. Per l'atroce omicidio che ha sconvolto l'Italia sono stati condannati due africani all'ergastolo, altri due a per pari a 27 anni e 24 anni e sei mesi. 

 

"Un po' mi sono rassenerata quando hanno lasciato dentro quello che poteva essere scarcerato. Almeno sono tutti in carcere" ammette la donna. 

"Lei ha fatto di tutto per aiutare Desirée ma c'era qualcuno che poteva fare qualcosa di più per salvarla" chiede il conduttore. "I servizi erano tutti attivi, si poteva fare di più ma non sono riusciti ad aiutarmi. Mi ero rivolta anche al Sert, solo che mi dicevano che doveva andare volontariamente" per la dipendenza da droga, "anche se era minorenne dovevo firmare io" spiega Barbara Mariottini. 

 

L'emozione prende il sopravvento per la prima volta commentando le immagini in cui la donna, al processo, indossa la maglietta con la foto scattata al concerto di Vasco Rossi con la figlia. "Ho scelto quella foto perché ci siamo divertite a quel concerto. Parlo al presente perché sono cattolica, per me Desirée è un angelo, è ancora vicino a me e mi dà forza. Quando sento Vasco è ancora come se siamo insieme". Poi si scioglie in sorriso: "Amo ricordare Desirée". Ma poi lo strazio è troppo forte, e il dolore esplode nelle lacrime: "Ci unisce il filo dell'amore". 

Del Debbio allora chiede: se la sente di dire qualcosa a chi ha fatto tanto male a sua figlia? "No, non voglio parlare con loro. Sono dei mostri per me". "Non posso che darle ragione", dice Del Debbio. "Le mando un abbraccio, da tutti noi, da tutta la redazione, anche se è la prima volta che ci vediamo", è il saluto del conduttore alla donna provata dall'emozione.