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Chi l'ha visto, l'ex pm Maria Angioni indagata per il caso Denise Pipitone: "False dichiarazioni, avevo previsto tutto"

Giorgia Peretti
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Il mistero di Denise Pipitone torna ancora una volta negli studi di “Chi l’ha visto?”. Il programma dedicato alle persone scomparse di Rai 3 sotto la conduzione di Federica Sciarelli, nella puntata di mercoledì 23 giugno dà voce alle novità sul giallo della bambina scomparsa a Mazara Del Vallo nel settembre 2004. Stando agli ultimi sviluppi, la trasmissione intervista Maria Angioni, ora giudice del lavoro a Sassari, ma ex pm incaricata del caso di Denise. Nei giorni scorsi è stata indagata dalla procura di Marsala per aver reso false dichiarazioni al pubblico ministero.

La Angioni era stata invitata in molte trasmissioni televisive dove aveva denunciato il clima di pressioni, depistaggi e fatti inquietanti nel periodo in cui la magistrata era incaricata. Un atto molto duro iscrivere un magistrato nel registro degli indagati ma che ha radici lontane.

Secondo quanto riferito dal pm, ancor prima della scomparsa della bambina, vi erano alcune persone delle forze dell’ordine di cui non ci si poteva fidare. La Angioni spiega che, negli anni precedenti, la procura di Marsala aveva indagato alcuni esponenti che però erano usciti fuori dall’inchiesta per “mancanza di una prova adeguata sull’elemento soggettivo” ovvero “i fatti ci sono ma non si ha la prova che fossero consapevoli”. “Abbiamo aperto diversi fascicoli ma in quel momento o lottavamo contro i mulini a vento oppure ci occupavamo di trovare delle prove sulla scomparsa di Denise” rivela la pm.

Così si arriva a martedì 22 giugno, giorno in cui la dottoressa Angioni viene ascoltata dalla procura di Marsala. Poco dopo viene intervistata da “Chi l’ha visto?”: “Io il 14 maggio avevo già depositato un esposto, contro le modalità con cui è stata svolta quella sommaria informazione. Quindi, io ho depositato il mio esposto prima che venisse firmata l’informazione di garanzia. Il punto è questo: quando mi si è rimproverato “ma lei parla soltanto dopo 17 anni?” io forse adesso penso di potermelo permettere di parlare. Però ci possono essere dei momenti in cui il magistrato è più giovane in cui certe reazioni possono essere molto pesanti”.

 

"Lei ha riconfermato o non glielo hanno proprio chiesto il fatto che lì ci fossero delle persone corrotte e quindi l’indagine è andata male anche per questo?" chiede la giornalista della trasmissione. “No, no mi hanno contestato due fattuncoli ho parlato di mille cose loro me ne hanno contestate due, dove secondo loro sono riusciti a trovare una discordanza" risponde la dottoressa.

Non avrebbero destato alcun interesse le ultime dichiarazioni sul ritrovamento, poi sfumato, di Denise Pipitone. L’ex pm Angioni afferma anche che era a conoscenza che di lì a poco l’avrebbero chiamata: “Lo sapevo già dal 4 giugno. Io ho continuato a parlare altrimenti stavo zitta no? Invece il 14 maggio avevo già mandato l’esposto perché già mi immaginavo cosa poteva succedere”.

Dunque, dopo aver presentato l’esposto al Consiglio Superiore di Magistratura, la procura di Marsala iscrive il nome dell’Angioni nel registro degli indagati. Al momento è stata chiesta l’archiviazione da parte dei legali della pm ma si attendono nuovi sviluppi sul caso.

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