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Mugello, Nicola Tanturli ritrovato vivo dal giornalista Rai: il racconto di Giuseppe Di Tommaso

Giada Oricchio
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Ho sentito dei lamenti e chiamare mamma”. Così il giornalista Giuseppe Di Tommaso, inviato de “La Vita in Diretta” di RaiUno, racconta lo scoop del ritrovamento di Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi, scomparso lunedì scorso a mezzanotte da Campanara di Palazzuolo sul Senio località isolata dell'Alto Mugello, vicino Firenze.

Il giornalista ha già deposto dai carabinieri in merito alle modalità del salvataggio e ha fatto sapere al programma “Storie Italiane”: “L’emozione è stata indescrivibile, un vero e proprio miracolo. La troupe non mi credeva, sembrava il lamento di un animale. A un certo punto ho urlato, ho urlato il nome del bambino e ho sentito chiamare mamma, mamma. Lo hanno seguito e hanno recuperato il bambino finito in una scarpata”.

 

Lunedì, intorno alle 19, i genitori si stavano occupando dell’orto e degli animali e non si sono accorti che Nicola era sgattaiolato fuori di casa. Quando sono rientrati erano convinti che dormisse, intorno a mezzanotte la scoperta e le prime ricerche, tuttavia non è chiaro come mai abbiano dato l’allarme solo la mattina successiva intorno alle 9. Il bambino aveva perso l’orientamento e ha camminato per circa tre km, tale era la distanza da casa.

Quando è stato recuperato era disidratato e impaurito, ma sta bene nonostante la notte passata all’addiaccio e ha già visto il papà Leonardo e la mamma Pina (hanno dato l’allarme con 9 ore di ritardo, nda) ed è stato trasferito per gli accertamenti del caso all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Alle ricerche hanno partecipato centinaia di soccorritori e considerato il luogo impervio e isolato, molti di loro oggi parlano di “miracolo”.

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