Caldo estremo e picchi di 40 gradi. Quanto durerà la fiammata africana
La fiammata africana sferza l'Italia, con punte di oltre 40 gradi sul termometro e temperature torride che proseguiranno ancora per giorni.
«L’estate astronomica è iniziata all’insegna di un’ondata di caldo particolarmente intensa e prolungata, in particolare sulle regioni centro-meridionali e in Sicilia. Il responsabile è l’anticiclone africano, la cui presenza sul Mediterraneo centrale è associata ad una massa d’aria rovente e all’afflusso di polvere di origine sahariana che ha fatto la sua comparsa nei cieli dell’Italia centro-meridionale e delle Isole», affermano i meteorologi di IconaMeteo.it.
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Le città sono roventi, mentre vige ancora l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, che cadrà come deciso dal governo il 28 giugno. «I venti di Scirocco hanno già determinato dei picchi di temperatura molto elevati lunedì, localmente oltre i 40 gradi nel nord della Sicilia. E al Sud e in Sicilia il caldo rimarrà molto intenso, con i termometri che in molte località potranno avvicinarsi o superare i 35 gradi, ma con picchi che arriveranno anche intorno ai 40 gradi. Le zone dell’Italia ai margini dell’anticiclone e quindi caratterizzate, anche nei prossimi giorni, da condizioni di instabilità, saranno le zone montuose del Nord-Ovest e le adiacenti pianure, in particolare quelle piemontesi», continuano gli esperti.
la situazione non è omogenea in tutta Italia. Nelle prossime ore, locale instabilità in Valle d’Aosta, su ovest e nord del Piemonte e nord-ovest della Lombardia, dove in giornata saranno possibili locali rovesci o temporali. Tempo stabile e in prevalenza soleggiato nel resto del Paese, a parte il transito a inizio giornata di un po' di nuvolosità ad alta quota che darà luogo a cieli parzialmente nuvolosi al Sud e in Sicilia; da segnalare anche temporanei e modesti annuvolamenti pomeridiani a ridosso dei rilievi alpini orientali. Temperature in ulteriore lieve crescita al Sud e in Sicilia, fino a picchi intorno ai 40 gradi nell’isola, in particolare nelle aree interne e sulla parte orientale; valori quasi stazionari altrove, con punte intorno ai 35 gradi al Centro e in Emilia Romagna; valori per lo più tra 28 e 33 gradi nel resto del Nord. Venti ovunque di debole intensità, salvo temporanei rinforzi di brezza lungo i litorali e da sud tra lo Ionio e il canale di Sicilia. Mari localmente mossi il Canale di Sicilia, lo Ionio e il canale d’Otranto; calmi o poco mossi gli altri bacini.
Cosa dobbiamo aspettarci nelle prossime ore? Domani sull’Italia centro-meridionale e sul Nord-Est tempo prevalentemente soleggiato e stabile, con solo qualche banco nuvoloso passeggero ad alta quota. Il tempo sarà più variabile sulle aree alpine e sul Nord-Ovest, specie in Piemonte. Nel pomeriggio o in serata saranno possibili rovesci o temporali sparsi sulle Alpi occidentali, fenomeni isolati sulla pianura pedemontana piemontese e sulle Alpi centro orientali. Temperature senza grandi variazioni. Il caldo resta molto intenso soprattutto al Sud e in Sicilia, dove le massime pomeridiane arriveranno a toccare e a superare i 35 °C fino a raggiungere picchi intorno ai 40 °C nelle aree interne. Al Centro e al Nord-Est temperature per lo più comprese tra 29 e 33 gradi, con punte massime di 34-35 nelle regioni centrali; sul Nord-Ovest valori più contenuti e in generale tra 26 e 31 gradi. Venti deboli, a prevalente regime di brezza; mari per lo più calmi o poco mossi.
Giovedì giornata di sole su gran parte del Paese. Farà eccezione il transito di qualche velatura e degli addensamenti più compatti si osserveranno lungo l’arco alpino e le vicine pianure, specie fra Piemonte e Lombardia, con possibili rovesci o temporali maggiormente diffusi nelle ore centrali del giorno: le precipitazioni saranno più probabili sui monti, ma potranno sconfinare localmente verso l’alta pianura piemontese. Prosegue l’intensa ondata di calore al Sud e sulla Sicilia, con rialzi sui settori dell’Adriatico e dello Ionio: in queste regioni possibili picchi intorno ai 40 gradi. Lieve calo delle massime, invece, su Alpi, Nord-Ovest, Umbria e Toscana. Venti moderati settentrionali sul mare di Sardegna, in prevalenza deboli o a regime di brezza altrove, ma con locali rinforzi di Libeccio al Centro-Nord. Localmente mossi Mare e Canale di Sardegna e progressivamente anche il Ligure occidentale; in generale calmi o poco mossi gli altri mari.