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Denise Pipitone, aggressione e minacce di morte: "ti ammazzo". La denuncia di Milo Infante a Ore 14

Giorgia Peretti
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Il giallo su Denise Pipitone continua a tenere banco nella trasmissione Ore 14, di Milo Infante. Il programma di approfondimento in onda su Rai 2 ha chiuso i battenti giorni fa, ma per raccontare gli sviluppi della vicenda della bambina scomparsa a Mazara Del Vallo nel 2004 ha ripreso con tre puntate speciali previste ogni lunedì. Nell’ultimo appuntamento del 21 giugno, Infante, dopo aver letto un esposto dei mazaresi contro i giornalisti, mostra in diretta le immagini dell’aggressione all’inviato della trasmissione. “Spesso a seguito dei servizi mandati in onda dai programmi televisivi Rai e Mediaset, che citano i nostri nomi o dati identificativi, riceviamo commenti negativi ed offensivi sui profili Facebook, o commenti sotto il link della notizia o video che vengono pubblicati senza il nostro consenso (da ultimo si veda il video che ritrae il Giacalone Michele figlio di Provenzano Giovanna zia di Ghaleb), che ha ricevuto diverse minacce nei commenti da parte di soggetti che commentano la notizia che qui si allegano” questo, lo stralcio del comunicato letto dal conduttore in diretta tv. Milo Infante ha da subito espresso “vergogna e disdoro” per quanto avvenuto in rete ma tiene a mostrare comunque il video dell’aggressione al giornalista Fadi El Hnoud. 

 

 

“Vattene, sennò ti ammazzo” – urla l’uomo, minacciando l’inviato con un casco da moto. “Chi sono? Sono il figlio della signora Provenzano, vattene! Non ci credi che se vengo lì ti faccio mangiare la telecamera? Se mi vedo sulla Rai o da qualche altra parte… Io vengo… ca**zi vostri sono. Io non ho nulla da perdere, vi avviso”. Dopo poco l’uomo perde il controllo e lancia contro il giornalista il casco di cui sopra, colpendogli di rimbalzo le gambe. Dopo il video si ritorna in studio dove Milo Infante attacca frontalmente Giacalone: “Non abbiamo paura di te, ti abbiamo denunciato ai carabinieri. Se non hai niente di perdere, sarà l’ennesima occasione in cui lo dimostrerai. Ma minacciare di morte chi sta facendo il proprio lavoro non è edificante. Quindi, se vuoi fare il duro, continua a farlo, ma poi non vai da un avvocato a dire che i giornalisti ti disturbano, perché li hai aggrediti. Quel casco poteva arrivare anche in testa al nostro Fadi e gli avrebbe potuto far male. Le minacce di morte non sono accettabili”.

 

 

Ma non finisce qui, perché poco dopo viene trasmessa una seconda intimidazione ai danni del giornalista di Ore 14, il quale durante un appostamento viene avvicinato da un uomo non meglio identificato con queste parole: “Se ti vedo di nuovo qui tu avrai un problema, io no”. Un commento sottolinea il conduttore, che denota un chiaro atteggiamento mafioso: “Fatevi un’idea di come si lavora in certi ambienti a Mazara del Vallo, non tutta la città, ma in un cerchio ristretto di persone” – conclude Infante.

 

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