Rissa ad Agorà, Storace sotterra Massimo Galli: "Quando con i pazienti?". Poi il colpo di scena sulla pensione
Massimo Galli e Francesco Storace sono entrambi ospiti nella puntata di lunedì 21 giugno di Agorà. Il talk show mattutino condotto da Luisella Costamagna su rai 3. Le scintille si accendono attorno i temi caldi della settimana, l’uso delle mascherine anche all’aperto e lo stato di emergenza. Una diretta frizzante che conta non pochi dibattitti, uno tra tanti quello avvenuto tra l’infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano e il vicedirettore de Il Tempo. A fine puntata Storace lancia una bordata allo scienziato catastrofista: “Ho apprezzato più il Galli suggeritore che il Galli insultatore. Io sono un cittadino che si è sottoposto a tutte e due le vaccinazioni e voglio sperare che quando leggo i contagi questi non siano più letali di quello che erano prima. Questo è un passo avanti, ce lo hanno detto loro e adesso ci rimettono le preoccupazioni? Io vorrei capire quando questa storia, secondo la scienza, finirà e non è possibile che tutto dipenda da una mascherina. Vorrei che finisca la babele di voci che vengono dal mondo della scienza. Continuo a sentire parlare della responsabilità della politica ma chi è che da le indicazioni? Il CTS.”
Ma non finisce qui, poco dopo rincara la dose mandando una frecciata diretta all’ospite in collegamento: “Galli ogni giorno ci dice che parla con i pazienti, ma quando ci parla che sta sempre in televisione?". "Io vorrei che ci fosse un’autocritica da parte dei virologi che sono venuti in televisione in questi tempi a terrorizzarci” – conclude durissimo. Dopo il tentativo di ristabilire l’ordine da parte della padrona di casa la risposta dell’infettivologo non si fa attendere: “Mi viene da citare Tommaso Moro che chiedeva a Dio di concedergli la serenità di accettare le cose che non poteva cambiare, il coraggio di cambiare le cose che poteva cambiare e la saggezza per conoscere la differenza. Rispetto a certi politici bisogna accettare il fatto che tanto la testa non gliela cambi”. Poi ribadisce: “È ancora il momento di stare attenti”. Storace in sottofondo: “Grazie a Dio è la libertà”. Ma Galli continua: “Signori siamo attenti a prendere in giro la prudenza, soprattutto se la prudenza si basa sui dati. Anche se posso capire che la gente sia stanca…”.
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Infine il colpo di scena, la Costamagna chieda a Galli cosa farà durante l’estate: “Ci vediamo a settembre, cosa farà in estate?”. “Continuerò a fare il mio lavoro fino a che fortunatamente a novembre andrò in pensione. Cosa che a questo punto aspetto con grande ansia.” – annuncia il prof. che sembra essersela presa non poco per le dichiarazioni di Storace, poco prima: “così potrò dire a quelli come Storace che sono autorizzato a non vedere pazienti. Peccato che continueranno ad arrivarmi come mi arrivano ogni giorno”.