Denise Pipitone, “regalata agli zingari”. Cala il gelo a Quarto Grado: rivelazione choc dell'investigatore privato
Si è riaperto il vaso di pandora sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara Del Vallo il 1° settembre 2004. A riemergere sono le vecchie testimonianze tralasciate così come le diverse piste vagliate nel corso dei lunghi 17 anni dal suo rapimento. La procura di Marsala ha riaperto le indagini e dopo il clamore mediatico generato negli ultimi mesi delle numerose segnalazioni, largo spazio viene dedicato ai protagonisti che hanno preso parte alle ricerche nelle ore immediatamente successive alla scomparsa della bambina.
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Attimi di tensione nello studio di Quarto Grado, il programma serale condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. La puntata di venerdì 19 giugno, ospita Espedito Marinaro, investigatore ingaggiato dalla famiglia di Piera Maggio, mamma di Denise, nei giorni successivi al rapimento. Espedito lascia tutti senza parole: “Il sequestro di Denise Pipitone è stato premeditato. Non è stato fatto con una macchina che casualmente passa di là e si prende la bambina. Chi se l’è presa ha studiato sopra. Dov’è finita la bambina? Sicuramente l’hanno regalata agli zingari, che siano sinti o rom” - parole che risuonano prepotentemente nel gelo degli ospiti in studio. Il conduttore interviene sconcertato: “È clamoroso quello che sta dicendo, lei usa un verbo specifico. Lei dice che è stata regalata, un termine impegnativo soprattutto se parliamo di una bambina”.
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L’investigatore continua con la sua tesi: “Lo so ma purtroppo ho ascoltato alcuni sinti che dicevano questo. Mi hanno detto 'noi non andiamo a sequestrare i bambini ma se ci viene regalata o data ce la teniamo'. Anche perché per loro è un frutto, è una banca avere una bambina per chiedere l’elemosina…”. Nuzzi sgrana gli occhi e a prendere la parola, è l’ex generale dei Ris, Luciano Garofalo ospite fisso della trasmissione. Lo riprende così: “Espedito ma lei è uno di noi, uno dell’arma è una cosa grave quella che sta dicendo. Che significa regalare? Regalare un bambino? Non si possono dire queste cose”. L’uomo sospira alzando le sopracciglia in segno di rassegnazione: “Capisco, ma purtroppo a me è stato detto proprio così”. Necessario l’intervento del padrone di casa che cerca di capire il nesso tra quanto riferito dall’investigatore e il caso di Denise Pipitone. Le dichiarazioni sui rom sono collegate con quanto è accaduto a Denise Pipitone 17 anni fa? Espedito Marinaro sembra ritrattare, dopo lo sconcerto generato dalle sue stesse affermazioni: “Di fatti non ce ne sono, allora si brancolava nel buio. Non c’erano le piste e quando sono andato in un campo rom mi hanno detto: “eh se ce la danno la teniamo” - poi conclude con più cautela: “Siamo nel campo delle ipotesi”.
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