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Covid, "basta virologi". Matteo Bassetti offeso da Alessandro Sallusti: ingrato!

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“Basta virologi”. La prima pagina del 17 giugno del quotidiano Libero, diretto da Alessandro Sallusti non è andata per nulla giù a Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie Infettive del San Martino di Genova. “"Alcuni giornalisti titolano 'basta virologi' dopo tutto quello che i medici hanno fatto durante questo anno di pandemia? C'è tanta ingratitudine gratuita, che è quella che contraddistingue questo paese: l'Italia è un paese di ingrati” lo sfogo dell’infettivologo, colpito nel vivo dall’articolo che segnala tutte le incongruenze dei virologi e delle loro prese di posizione sul vaccino AstraZeneca. 

 

 

"Non che io volessi che ci dicessero 'grazie', ma neanche 'basta, ci avete rotto le scatole. Si dimenticano che noi non rappresentiamo solo noi stessi ma tutto il mondo della medicina e tutti i medici delle corsie, bisognerebbe evitare di avere delle boutade così. Io - continua Bassetti - mi sono sempre speso per i vaccini, cercando di fare chiarezza, anche quando i messaggi non erano chiari. Io sono un esperto e parlo come tale e non vedo chi debba parlare di vaccini se non gli esperti in malattie infettive. I giornalisti? I politici? Bene. Tenetevi i giornalisti e i politici se li preferite, io francamente preferisco che a parlare di vaccini e di come evolva il Covid sia un medico, un esperto in microbiologia, un immunologo, un infettivologo”. 

 

“Io francamente preferirei che un paese fosse guidato, per la politica vaccinale e per la gestione del coronavirus, dagli esperti di malattie infettive. Se Libero preferisce che questo lo facciano i giornalisti, i politici o i cittadini, non so cosa dire. Le divergenze fanno parte della scienza, la medicina non è una materia esatta. Ognuno ha il suo modo di vedere le cose, ci sono degli studi clinici e se uno studio dice il contrario di quello che pensavi, ritornerai sulle tue posizioni. Forse sfugge ai giornalisti qual è il nostro lavoro. E' quello di confutare, solo confutando si possono ottenere risultati, altrimenti avremo che la terra è ancora piatta. Questo deve essere un messaggio che deve arrivare forte e chiaro. La scienza è dibattito. E' giusto che i medici abbiano anche idee diverse” conclude Bassetti, un autentico fiume in piena.

 

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