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La legge non vale per gli islamici: Giorgia Meloni esplode sul caso Saman e spara a zero sul silenzio della sinistra

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Giorgia Meloni scatenata sul tema dell’integrazione degli islamici in Italia, un argomento tornato di primaria importanza nel dibattito politico a seguito della sparizione di Saman Abbas. Nell’intervista a Dritto e rovescio, programma di Rete4 condotto da Paolo Del Debbio, la leader di Fratelli d’Italia ha parlato del dramma della giovane ragazza che abitava a Novellara e di cui non si hanno più notizie da giorni di vana ricerca da parte degli inquirenti che hanno arrestato un cugino e che sospettano che la ragazza sia stata uccisa dall’intera famiglia e sepolta da qualche parte nelle campagne. “Una delle grandi differenze tra la religione cattolica e quella islamica è - accusa la numero uno di Fdi - che c’è un interpretazione ufficiale dei testi sacri, nell’Islam non è così, non c’è un’interpretazione ufficiale del Corano e non c’è una gerarchia religiosa. Questo comporta che chiunque può interpretare a suo piacimento la legge coranica e questo accade anche a casa nostra. Il caso di Saman non è il primo caso, ammesso che sia confermato quello che si sospetta. Sono stata choccata dal sms della madre di Saman, la mamma l’avrebbe attirata in una trappola. Sono madre, per me è inconcepibile”. 

 

 

“Non possiamo fare finta - accusa ancora la Meloni, che se la prende in particolare con il silenzio della sinistra - che questo problema non esista. Siamo una civiltà nella quale le donne hanno combattuto decenni per avere la parità. Voglio chiedere alle mie colleghe della sinistra e alle femministe ‘che senso abbiamo avuto lottare per decenni per la parità e poi fare finita che un problema estirpato nella nostra civiltà non stia rientrando attraverso l’immigrazione e gli islamici che vengono in Italia’. Emmanuel Macron, non un pericoloso sovranista, e altri, si stanno rendendo conto che c’è una legge diversa da quella dallo stato in cui si vive che viene applicata. Leggendo il fatto di Saman sono rimasta choccata dall’Ucoii che fa una fatwa contro i matrimoni misti e dico a loro ‘ritenete che la legge dei musulmani in Italia sia diversa da quella dello Stato italiano?’. Comunico ufficialmente che questo non può accadere, i matrimoni combinati sono vietati dall’ordinamento italiano. Sono estremamente preoccupata dal fatto che non lo dica nessuno”.

 

 

Le contraddizioni della sinistra stanno tutte nel silenzio su Saman, una ragazza che ha rifiutato un matrimonio combinato e probabilmente ne ha pagato le conseguenze con la propria vita: “A me pare - evidenzia la Meloni - che il politicamente corretto sia incappato in una serie infinita di cortocircuiti. Si difendono le donne, i diritti degli omosessuali etc, ma poi quando si parla degli immigrati e della cultura che si portano dietro i diritti delle donne e degli omosessuali non esistono più. Come funziona, immigrato batte donna sottomessa o omosessuale discriminato? A casa nostra non funziona così, non ci interessa chi sia il responsabile, va punito. Questi temi non sono isolati, Saman non è stata l’unica. Guardate i dati dell’abbandono scolastico delle ragazze musulmane che vivono in Italia. È un problema diffuso. Le persone che vengono qui non ambiscono ad integrarsi a casa nostra, vogliono mettere da parte un gruzzolo e tornare a casa e nella loro cultura. Puoi integrare qualcuno che vuole essere integrato, non succederà mai se non è interessato a farlo. Se scelgono di stare un mese, un anno o dieci anni in Italia le regole che valgono sono quelle italiane, non quelle di provenienza. Altrimenti qui non ci puoi stare. Abbiamo - conclude una battagliera Meloni in collegamento - combattuto per avere questa civiltà e non vogliamo tornare indietro per questo finto buonismo che la sinistra si è messa in testa”.

 

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