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Denise Pipitone,"sicuramente è stato un errore". Gelo in studio a Storie italiane dopo le parole del procuratore

Francesco Fredella
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Una leggerezza nelle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone? Forse sì. E i riflettori si riaccendo sul caso tra avvistamenti, nuove piste. Ora l’ex procuratore Alberto Di Pisa, a Storie italiane, gela tutti. “Non abbiamo fatto il riconoscimento con più foto ed è stata una leggerezza”: le parole del magistrato - che ha indagato per diversi mesi sulla scomparsa di Denise - sono una vera bomba.

 

Tutto sarebbe accaduto durante le indagini che sono andate avanti per anni. A storie italiane l’ex pm parla dell’unico testimone oculare, Battista della Chiave, l’uomo audioleso che è morto di recente e che non è mai arrivato al dibattimento. La sua testimonianza è stata giudicata inattendibile da Di Pisa, ma quell’uomo aveva riconosciuto la bambina.  Il suo riconoscimento sarebbe stato la chiave di lettura importante forse per risolvere il caso. 

 

La procura, però, avrebbe sottoposto una sola foto all’uomo per il riconoscimento ed era quella di Denise. Solitamente, nella fase delle indagini, si procede all’identificazione con più persone o fotografie di più soggetti. Ma non è accaduto questo. “Sicuramente è stato un errore”, dice Di Pisa che lascia tutti senza parole.

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