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Via le mascherine all'aperto, ecco quando cade il tabù. Ma il ministro Speranza gela tutti: e le varianti?

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Cade l'ultimo tabù? Le mascherine all'aperto sono viste ormai come una protezione esagerata rispetto ai casi di Covid e al numero dei vaccinati, ma ci sono ancora forti resistenze contro l'abbandono, seppur momentaneo, dei Dpi in strada, al mare e via dicendo.  

 

Il ministro della Salute Roberto Speranza non si smentisce, e mette le mani avanti agitando lo spettro della variante indiana che potrebbe costringere la Gran Bretagna a posticipare la riapertura totale. "A luglio via le mascherine all’aperto? Se lo cose continuano ad andare bene mi sembra una prospettiva realistica, varianti permettendo" ha detto il ministro intervistato da Massimo Giannini per La Stampa. 

 

Chi spinge per l'addio all'obbligo è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo): "Credo che entro fine mese si possa ragionare sullo stop all’obbligo della mascherina all’aperto. Sono ottimista, soprattutto in quelle Regioni in zona bianca dove i casi sono davvero pochi". "C’è un miglioramento epidemiologico evidente - sottolinea Anelli - e siamo in una fase in cui abbiamo un abbattimento della mortalità dei nuovi casi".

 

Ma il partito dei sì-mask anche in questa situazione epidemiologica è forte. "Io l’obbligo di mascherina non lo rimuoverei. Non sarei favorevole alla rimozione, poi decideranno le autorità", ha detto all’Adnkronos Salute il virologo Francesco Menichetti, primario di malattie infettive dell’ospedale di Pisa, commentando lo stop francese all’obbligo di mascherine all’aperto ipotizzato per il 30 giugno. Togliere la mascherina "è possibile all’aperto tra vaccinati, tra chi ha il certificato verde ed è distanziato - spiega l’esperto - Questo è accettabile e logico. Potrei toglierla una volta che sono all’aperto al mare, però - avverte Menichetti - toglierle come abitudine io aspetterei". "L’abitudine della mascherina è qualcosa a cui non rinuncerei. Per me - dice il virologo - il momento in cui uno potrebbe rimuoverla è quando si riaprono le scuole in presenza, a settembre-ottobre, il che vuol dire che hai vinto la battaglia. La spada - conclude - la deponi quando la battaglia è definitivamente conclusa, non quando sei ancora in tenzone". 

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