Terrore a Como

Choc a Como: nigeriano rapina e violenta una donna di 89 anni, Matteo Salvini è una furia e attacca il Viminale

Terribile episodio di violenza vicino Como. Un giovane nigeriano senza fissa dimora è stato arrestato a Lomezzano con l’accusa di aver violentato e rapinato una pensionata quasi novantenne. Lo riferisce la Provincia di Como, secondo cui i fatti risalgono a venerdì sera, quando, tra le 21 e le 22, la donna ha sentito dei rumori provenire dalla cucina. La donna ha trovato il 26enne a rovistare e il giovane, anziché fuggire ha reagito con violenza nei confronti della pensionata. Prima l’ha aggredita, strattonandola con forza. Quindi l’ha trascinata in un’altra stanza e ha abusato sessualmente di lei. Dopo molti minuti il giovane aggressore si è allontanato, non prima di aver preso il cellulare alla donna. In stato di choc, la pensionata ha comunque trovato la forza di lanciare l’allarme. È uscita di casa e ha raggiunto a piedi l’abitazione di uno dei suoi figli. Al quale ha raccontato l’accaduto.

 

 

L’uomo ha quindi chiamato i carabinieri che si sono messi subito alla caccia del responsabile. A fornire gli elementi decisivi per consentire ai militari della stazione di Lomazzo di rintracciare l’aggressore è stata la stessa donna, la quale non soltanto ha fornito una descrizione molto dettagliata e accurata ma ha anche spiegato di aver notato quel giovane nei giorni precedenti. Gli stessi carabinieri di Lomazzo hanno, in tempi record, raccolto informazioni sulla presenza in zona di un senza fissa dimora straniero. E hanno scoperto che l’uomo aveva trovato rifugio in un edificio dismesso, arrestandolo immediatamente.

 

 

Sul caso è esplosa tutta la rabbia di Matteo Salvini: “Un clandestino nigeriano di 26anni e con precedenti ha rapinato e violentato una 89enne. È successo in provincia di Como. Un fatto sconcertante che lascia senza parole. Tutta la mia solidarietà e vicinanza alla signora e alla sua famiglia. Servono porti chiusi, espulsioni, certezza della pena. Attendiamo parole chiare soprattutto dal Viminale. Dall’inizio dell’anno - conclude il leader della Lega - sono sbarcati in 15.375, contro i 5.521 dell’anno scorso e i 2.144 dello stesso periodo del 2019”.