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Sparatoria di Ardea, morto l'aggressore che ha ucciso un uomo e due bambini. Il blitz dei carabinieri
I carabinieri del Gis di Livorno hanno fatto irruzione poco dopo le 15.30 nell'appartamento di Ardea dove si era barricato il 34enne che aveva sparato, uccidendoli, a un anziano e due bambini di 10 e 5 anni, sembra senza motivo apparente. All'interno della casa, nei pressi del comprensorio Colle Romito, è stato trovato il corpo senza vita dell'omicida. Lo hanno confermato fonti delle forze dell'ordine. L'uomo si sarebbe suicidato prima dell'irruzione dei militari.
Stamattina alcuni testimoni hanno assistito all'aggressione, cinque colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto un anziano signore e due fratelli: i due ragazzini sono stati colpiti mentre giocavano nel parco a 30 metri da casa e non hanno alcun legame di parentela con il 74enne ucciso. Daniel aveva 10 anni e David 5. Si sono rivelati inutili i tentativi dei molti sanitari giunti sul posto per rianimarli. A sparare, come detto, il 34enne con problemi psichici che poi si è barricato in un appartamento di via Colle Romito 238.
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L’uomo secondo quanto si apprende sarebbe stato colto da un raptus e ha aperto il fuoco mirando ai due bambini e all’anziano che stava passando in bicicletta: sono stati sparati almeno tre colpi di arma da fuoco. Nessuna lite dietro il gesto sconsiderato. Inquietanti le parole del sindaco della cittadina del litorale romano, Mario Savarese, che parla dell'esistenza di minacce a cui nessuno aveva dato credito. Poco prima del blitz dei carabinieri dalla casa dove si era barricato l'uomo si era sentito un colpo di arma da fuoco. Con tutta probabilità è quello che l'omicida ha rivolto verso di sé.