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Christian Eriksen è cosciente e respira autonomamente. La foto che fa sperare
Christian Eriksen è vivo e respira autonomamente. Il calciatore dell'Inter e della Danimarca che si è accasciato al suolo durante la partita, valida per gli Europei di calcio, contro la Finlandia sarebbe stato portato via dal campo vigile. Le prime informazioni confermate dalla Uefa e che rimbalzano sui media internazionali sembrano essere rassicuranti per un malore che aveva gettato nello sconforto i giocatori in campo, i tifosi sugli spalti e tutti coloro che stavano seguendo la partita.
Eriksen è stato portato in ospedale ed è stato "stabilizzato", fa sapere l'organismo che regola il calcio europeo.
"Christian Eriksen è sveglio ed è per ulteriori esami al Rigshospitalet", si legge in un tweet della Federcalcio della Danimarca. "La partita è momentaneamente rinviata", si legge ancora.
In particolare desta speranza una foto che rimbalza in questi minuti sui social si vede il calciatore dell'Inter mentre viene portato via in barella, cosciente e vigile.
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Al giocatore è stato praticato un massaggio cardiaco per diversi minuti con i compagni di squadra che lo hanno coperto durante l’intervento dei soccorsi. Per lunghi minuti si è temuto il peggio, vista anche la dinamica dell'incidente. Il calciatore si è accasciato da solo mentre partecipava a un'azione di gioco ed è apparso subito privo di sensi.
Classe 1992, nato a Middelfart, Eriksen ha esordito con l’Ajax nel 2010, poco prima di compiere 18 anni. Nel 2013 passa al Tottenham per 14,5 milioni di euro dove collezione 226 presenze e 51 goal con cui ha raggiunto una finale della Champions League nel 2019. Nel 2020 il passaggio all’Inter per 27 milioni di euro firmando un contratto fino al 30 giugno 2024. Con l’Inter ha giocato 43 partite segnando 4 goal ed è stato uno dei principali protagonisti della vittoria dello scudetto nell’anno 2020-2021. È stato premiato quattro volte come Calciatore danese dell’anno nel 2013, 2014, 2015 e nel 2018. La speranza di tutti è che si riprenda presto e che vengano chiarite le cause del malore, anche alla luce del proseguo della sua carriera.