Vaccino AstraZeneca, dal mal di testa a due interventi al cervello: così è morta Camilla. Scatta l'inchiesta
Un mal di testa. La paura che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Una prima visita, il ritorno a casa, ma la situazione peggiora di nuovo. Fino a diventare irreversibile. Non sono bastate due operazioni chirurgiche al cervello per salvare la vita della povera Camilla Canepa, la ragazza 18enne di Sestri Levante morta oggi all'ospedale San Martino di Genova dopo essersi sottoposta il 25 maggio scorso alla somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Servirà un'inchiesta per capire se qualcuno ha sbagliato. Sottoposta a due interventi chirurgici, non si era mai risvegliata dall’operazione. Due giorni prima del ricovero si era presentata con mal di testa e fastidi alla vista al San Martino dove era stata sottoposta ad alcune analisi ma con esito negativo. I medici l’avevano rimandata a casa. Due giorni dopo aveva iniziato ad accusare problemi motori e ancora forte mal di testa. Tornata in ospedale, le era stata diagnosticata una trombosi cerebrale che le è stata fatale.
Per capire se sarebbe stato possibile un trattamento diverso la Procura di Genova ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato, seguito dal pubblico ministero Stefano Puppo con l’aggiunto Francesco Pinto.