vaccino nel mirino
L’infettivologo Matteo Bassetti è inferocito: “Il Cts chieda scusa e blocchi per tutti il vaccino AstraZeneca”
Una dura presa di posizione contro le istituzioni mediche italiane sul caos scatenato dalle somministrazioni alle fasce più giovani del vaccino AstraZeneca contro il Covid. A sparare a zero su Cts e Aifa è Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, che non fa sconti in un lungo post sulla propria pagina Facebook: “Sul vaccino AstraZeneca e in generali sui vaccini a vettore virale serve una posizione chiara e definitiva di Aifa e del CTS. I dati scientifici inglesi e Ema ci dicono che il vaccino di AstraZeneca si può usare in tutte le età. Basta con il balletto delle comunicazioni e delle raccomandazioni che hanno cambiato le fasce d'età per questo vaccino, con errori enormi di comunicazione sia dell'Agenzia del farmaco che del ministero della Salute”.
Leggi anche: Nel 2020 più morti che nel secondo dopoguerra a causa del Covid. Più vittime tra gli uomini
L’infettivologo della Liguria dà un consiglio a chi deve prendere una decisione e la strada da seguire è quella già adottata da altri paesi europei, che hanno detto no ad AstraZeneca e a Johnson&Johnson già da diversi mesi dopo i primi casi di trombosi gravi: “Ora però, visto anche l'impatto di questi errori sull'opinione pubblica italiana, si decida da domani se il vaccino AstraZeneca non si deve più usare e ci si attrezzi per fare solo vaccini a mRna. Non serve limitarlo ad alcune età, a questo punto andrebbe stoppato in tutte le età chiedendo scusa agli italiani per la comunicazione errata e antiscientifica su questo vaccino. Si punti quindi unicamente sui vaccini di Pfizer, Moderna e poi su CureVac. Ma deve essere una scelta politica. L’opinione pubblica - conclude arrabbiato - è inferocita sul vaccino AstraZeneca, le istituzioni non possono lasciare da soli i medici e le Regioni a difenderli”.