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Vaccino, Astrazeneca non raccomandato agli under 40: lo dice pure Pierpaolo Sileri

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AstraZeneca, il vaccino della discordia. Riparte il dibattito sull'oppurtunità di usarlo sui più giovani e ora i dubbi arrivano anche da Pierpaolo Sileri. «Servono nuove raccomandazioni su vaccino AstraZeneca» dice il, sottosegretario alla Salute.

«Più che una posizione del governo c’è una posizione della Direzione Prevenzione del ministero, preso atto del parere della Commissione Tecnico Scientifica di Aifa e del Css (Consiglio superiore di sanità). Esiste un’indicazione che ha fatto l’ente regolatore e noi ci atteniamo a quelle che sono le sue raccomandazioni. Il vaccino di AstraZeneca è stato raccomandato sopra i 60 anni, ma non significa che sia vietato sotto i 60. La raccomandazione non significa un uso esclusivo, ma dobbiamo fare particolare attenzione», ha spiegato Sileri a fanpage.it. 

 

«Credo che nuove indicazioni siano opportune. Faccio un esempio - ha aggiunto Sileri - se noi oggi avessimo una circolazione del virus di 20 casi ogni 10mila abitanti, quindi tornando indietro di circa un mese e mezzo rispetto a oggi, il rischio di finire in terapia intensiva o di decesso per una persona tra i 20 e i 29 anni sarebbe di 7 casi ogni 100mila abitanti. Oggi, con un’incidenza dieci volte inferiore il rischio beneficio è molto ridotto sotto i 30 anni. Secondo me si valuteranno dei limiti di non fattibilità sotto i 30 o sotto i 40 anni, mentre una revisione non la farei sopra i 50 anni, perché il rapporto tra rischi e benefici è indubbiamente, anche con la circolazione attuale, è a favore del beneficio. Io a 49 anni faccio il vaccino e faccio Johnson & Johnson. Comunque le valutazioni le lascerei agli scienziati».

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