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Saman Abbas, così è fuggito lo zio accusato dell'omicidio. I messaggi segreti del padre ai familiari

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Il corpo di Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana scomparsa nel Reggiano, non si trova ma dioventano semptre piùà concreti gli elementi di indagine che portano ai suoi familiari.

Nella ricostruzione degli inquirenti Saman è stata uccisa perché aveva rifiutato un matrimonio combinato. Cosa che aveva già fatto due anni prima. Era fidanzata con un connazionale ed era tornata a casa solo per recuperare i documenti., scrive Qn, perché voleva andarsene per sempre ma si era ritrovata prigioniera.

 

Saman aveva denunciato ai carabinieri il 22 aprile la limitazione della libertà, la sera del 30 aprile dopo vari tentativi di fuga l'epilogo più tragico. La ragazza sarebbe stata strangolata dallo zio e seppellita nelle campagne di Novellara. 

Sono indagati lo zio Danish Hasnain, che sarebbe l'autore materiale del delitto, i genitori Shabbar Abbas e Nazia Shaheen e i cugini Ijaz Ikram (arrestato in Francia, gli altri sono latitanti) e Nomanulhaq Nomanulhaq che avrebbero aiutato il parente a far scomparire il corpo. 

 

Isabella Chiesi, procuratore reggente, ha detto che "stiamo proseguendo le ricerche per trovare il corpo della ragazza. Abbiamo buone speranze di riuscirci anche grazie all'aiuto dell'elettromagnetometro che verrà utilizzato nei prossimi giorni".

 

Sullo sfondo del bugie del padre di Saman che aveva detto che la figlia era scappata in Belgio, in realtà un messaggio ai familiari: "Doveva far sapere anche agli altri ciò che avrebbero dovuto dire". Danish, l'uomo a cui si è rivolta la famiglia per risolvere la vicenda, è quello che rivela in una chat alla fidanzata di "aver fatto un bel lavoro". Il fratello di Saman ha detto ai carabinieri "Secondo me l'ha strangolata", e avrebbe pensato di ucciderlo per liberare Saman, ma temeva di finire in carcere e aveva paura dello zio. Quando è in fuga con il presunto omicida della sorella viene fermato per un controllo a Imperia e preso in custodia perché minorenne e senza documenti, ma lo zio non è ancora indagato e si allontana. Il cellulare è disattivato dal 5 maggio. 

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