Saman preparava la fuga, voleva i documenti, la lite coi genitori. Il fratello racconta le ore cruciali
Saman preparava la fuga, voleva i documenti, la lite con i genitori. Il fratello minorenne racconta le ore cruciali. La sera del 30 aprile Saman Abbas ha tentato di fuggire, ha preparato i suo vestiti e li ha messi in uno zaino pronta per uscire di casa. Ma è nata una violenta discussione con i genitori durante la quale la ragazza ha preteso di avere i suoi documenti: è quanto risulta agli atti dell’inchiesta.
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"Lei diceva a mio padre "dammi i miei documenti". Mio padre diceva a lei di sedersi e di parlare con calma. Chiedeva se voleva sposare qualcuno e lei rispondeva che voleva solo andare via» è una parte del racconto del fratello minorenne di Saman sentito come teste. Al momento della fuga - si riporta nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i cinque indagati (madre, padre, zio e due cugini della 18enne) - i genitori chiamarono lo zio, Hasnain Danisha affinchè riportasse a casa la giovane anche contro lo sua volontà. Lo zio, si legge negli atti, era poi tornato avendo dichiarato ai genitori che tutto era sistemato. Secondo gli inquirenti la giovane è stata uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio.
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