Plastica, stop monouso dal 3 luglio: l'ultimo delirio dell'Europa può affossare l'Italia
Sono giorni cruciali per modificare ambito di applicazione della direttiva europea contro la plastica monouso che rischia di colpire anche il cartoncino da «ristorazione» e affossare così uno dei settori in cui l'Italia vanta la maggior produzione a livello continentale.
La vicenda è nota: il 3 luglio, esattamente tra un mese, entrerà in vigore la direttiva approvata due anni fa dall'Europarlamento e che mette al bando la plastica monouso: bicchieri, piatte, cannucce e quant' altro. Il recepimento in Italia è stato votato nell'aprile scorso, ma a far discutere è ora l'ambito di appli cazione della norma. L'Unione europea sta infatti ritoccando le linee guida dei materiali da mettere al bando e, stando alle indiscrezioni, a essere colpita non sarebbe solo la plastica vera e propria, ma anche i materiali in plastica biodegradabile, i bicchieri di cartone (che richiedono un rivestimento di pellicola per diventare impermiabili), i cartoni in tetrapack che hanno un tappo di plastica (con il «tutto» che paga per la «parte»), gli oggetti in plastica riciclata. In particolare, come detto, il «cartoncino» da ristorazione vede l'Italia maggior produttore continentale, con un valore pari al 35% del mercato. È per questi motivi che il governo - con i ministri Giorgetti (Sviluppo economico) e Cingolani (Transizione ecologica) - si è messo in moto per fare pressione sull'Europa ed evitare un bando dannoso e anche illogico. Visto che per alcuni esperti la logica del «lavo e riuso» rischierebbe di rivelarsi ancora più dannosa per ambiente, a causa del grande spreco di acqua e dell'abuso di detersivi inquinanti.
Dall'opposizione, invece, si fa sentire la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. «Le imprese devono essere accompagnate verso la transizione ecologica attraverso un processo graduale e realizzabile, non a colpi di ambientalismo ideologico. Se il Governo Draghi contrasterà con forza in Europa questa assurda normativa, Fratelli d'Italia sarà al suo fianco e farà la sua parte».