Tagadà, "calcolate i metri cubi". Ristoranti in zona bianca, Tiziana Panella manda in crisi gli ospiti
Niente tavolate, al ristorante solo in quattro sia in zona gialla che in bianca. Il ministero della Salute precisa le linee guida sulle riaperture mentre scoppia il caso Sardegna dove con un'ordinanza il governatore Christian Solinas impone, nei locali al chiuso, venti metri cubi d'aria per ogni cliente. "Chi li misura?" se lo chiedono i ristoratori ma anche la conduttrice Tiziana Panella a "Tagadà" nel corso della puntata in onda martedì 1 giugno che domanda ai suoi ospiti: "Ma poi venti metri cubi per ogni cliente quanti sono?".
In collegamento ci sono il virologo Carlo Perno che affronta l'andamento della pandemia in Italia, la giornalista Daniela Preziosi e la collega Camilla Conti e nessuno sa rispondere. Sulle regole per i ristoranti stabiliti dalla Sardegna in zona bianca il caso è esploso subito. I ristoratori infatti hanno bocciano i criteri legati ai metri cubi e al ricambio d'aria. I ristoranti, anche in zona gialla, possono accogliere clienti al chiuso a pranzo e a cena nel rispetto delle linee guida. Confesercenti Sardegna si è schierata nettamente contro l'ultima ordinanza del presidente della Regione Solinas, definita dall’associazione, in una nota, "l’ennesima penalizzazione alle attività della ristorazione, che questa volta devono avere a che fare con calcoli matematici tra metri cubi e ricambi d’aria".
Dalla Panella, che affonda il coltello nella piaga, nessuno sa rispondere alla domanda sul calcolo metri cubi: mentre gli ospiti tergiversano viene fuori un divertente siparietto con il virologo Perno. La conduttrice scherza: "Io non lo so perché ho fatto il classico". I giornalisti in collegamento restano in silenzio ma sotto i baffi se la ridono. Il professore Perno prova a spiegare: "Dunque bisogna calcolare base per altezza...".. Ma alla fine la risposta è confusa e la Panella glielo fa notare: "Allora anche a lei non è molto chiaro". Il virologo ribatte ironico: "Ma anche io ho fatto il classico". Oltre all'igienizzante e alla mascherina bisognerà portarsi dietro anche il metro.
Speranza non vuole farci mangiare in compagnia: nuova doccia fredda sui ristoranti