cambio di marcia
Vaccino, via libera del Generale Figliuolo a tutti gli italiani: dal 3 giugno somministrazioni senza limiti di età
Il vaccino contro il Covid a tutti. Dopo i primi cinque mesi di inoculazioni dedicati alle fasce di età maggiormente a rischio e alle categorie più fragili dal 3 giugno chiunque potrà vaccinarsi in Italia. Ad annunciarlo è stato il Commissario Straordinario per l’emergenza, il Generale Francesco Paolo Figliuolo nel corso della visita al centro vaccinale di Bastia Umbra: “Dal 3 giugno si darà possibilità a tutte le regioni e province autonome di aprire a tutte le classi seguendo il piano, utilizzando tutti i punti di somministrazione anche quelli aziendali”.
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Il commissario Figliuolo ha lasciato trasparire soddisfazione per il lavoro svolto in Umbria e in generale, nel resto del Paese: "Grazie al Presidente Draghi siamo riusciti ad avere questo che non è tantissimo, ma rispetto a 2-3 mesi fa anche rispetto alle previsioni più rosee sarebbe stato impensabile. Dobbiamo continuare insieme e do atto alla regione Umbria di aver seguito il piano in maniera coerente e questa soddisfazione vale per tutte le regioni e province autonome. È chiaro che nella dialettica il Commissario a volte appaia come qualcuno che debba portare su un certo binario la dialettica, ma i risultati pagano. E i risultati li ottengono le regioni e province con questo gioiello che chiamiamo punto vaccinale, hub, in cui c'è piena sinergia tra stato, regioni, enti locali, fieristici. Come dico sempre dobbiamo continuare in squadra e non lasciare indietro nessuno, soprattutto i vulnerabili. Dobbiamo continuare su questa via e usciremo al più presto".
Inoltre dalla prossima settimana saranno avviate le vaccinazioni agli adolescenti. “È molto probabile che dall'inizio della settimana prossima anche l'AIFA darà il via libera agli adolescenti che vanno dai 12 anni in sù. Nel piano li avevo già previsti a marzo. Siamo in grado di procedere anche su questa classe, dai 12 ai 15, circa 2 milioni e 300 mila ragazzi” conclude Figliuolo. Adesso l’obiettivo è fermare definitivamente la circolazione del virus, immunizzando le fasce più giovani che circolano maggiormente sul territorio.