Piazzapulita, Fittipaldi smonta Amara "sei un depistatore". La difesa sulla Loggia Ungheria: ho le prove, adesso la verità
A “Piazzapulita”, il talk politico di LA7, giovedì 27 maggio, Corrado Formigli ha intervistato in esclusiva l’avvocato Piero Amara in merito all’esistenza di una presunta loggia massonica “Ungheria” finalizzata allo scambio di favori illeciti tra magistrati e alti funzionari dello Stato. Ma il giornalista Emiliano Fittipaldi lo mette alle strette: "Lei è un noto depistatore perché dovremmo crederle?".
Amara vuota il sacco a Piazzapulita. Bomba-Mieli, il sospetto sull'avvocato
Più Formigli e i colleghi Paolo Mieli, Emiliano Fittipaldi e Antonio Massari lo incalzavano, meno l’avvocato risultava convincente soprattutto su date, luoghi, incontri, riscontri e prove sostenendo di non essere massone e che, contrariamente a quanto verbalizzato alla Procura di Milano, nemmeno la loggia Ungheria è un’associazione massonica. Più parlava, meno si capiva cosa fosse accaduto tanto che il giornalista Emiliano Fittipaldi lo ha messo alle corde: “Molti dubitano di quello che lei dice. A parte l’assenza di prove, il dubbio gigantesco è che lei sicuramente ha mandato in galera molti magistrati. Li ha accusati di corruzione, loro hanno patteggiato ed è considerato attendibile da alcune Procure come Messina, Roma e fino ad aprile anche Milano. Ci sono però alcune storie che la riguardano e che evidenziano come lei sia un depistatore. Per sua stessa ammissione, e per questo ha patteggiato a Messina, ha organizzato un depistaggio con dei falsi documenti addirittura un falso rapimento per cercare di procurare problemi al processo Niger gate alla Procura di Milano. Io adesso che ne so che questo file trovato nel suo computer (quello che ha dato il via alle dichiarazioni sulla presunta loggia Ungheria, nda) o tanti altri documenti o le registrazioni, lei le può aver fatte e create ad hoc per creare altri depistaggi anche se non so a quale scopo. La sua storia dice che è credibile per alcune vicende e molto poco per altre. Come fa senza prove a convincere i magistrati e l’opinione pubblica che lei ha ragione e chi nega invece ha torto?”.
Toghe e inchieste, è caos giustizia. Luca Palamara: io come Davigo, ecco perché
L’avvocato Amara ha replicato: “Parla così per disinformazione. Ho le prove di quello che affermo, le faccio un esempio: c’è un magistrato che ha negato sulla stampa a spada tratta di avermi incontrato a Roma nel corso di un pranzo perché gli serviva un voto al CSM. Se lei sentisse la viva voce di questo magistrato o di chi ha partecipato al pranzo, cosa direbbe? Se ho registrato? Lo dico per ipotesi. E ancora: immaginiamo se le prove non sono le mie parole ma quelle delle persone direttamente interessate…” e Fittipaldi, visibilmente perplesso: “Sta giocando con la vita delle persone, immagino che le prove le abbia date ai magistrati perché se non lo ha fatto è grave”. Corrado Formigli ha riassunto così la posizione di Amara: “La sua linea è questa: ho depistato, corrotto, comprato giudici, ho applicato il mio sistema, oggi sono un collaboratore di giustizia che essendo entrato a contatto con questo mondo da criminale, lo conosco e adesso voglio raccontare la verità”.