Denise Pipitone, i dubbi sulla lettera anonima e le telefonate tra Anna Corona e Peppe. Si ribalta il quadro?
L’intricato caso di Denise Pipitone continua a far discutere negli studi di Quarto Grado. Il programma serale condotto da Gianluigi Nuzzi, in onda su rete 4. Nella puntata di venerdì 28 maggio emergono nuovi elementi circa la riapertura delle indagini sulla bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004.
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Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati, di Anna Corona (ex moglie del padre biologico di Denise, Piero Pulizzi) e Giuseppe Della Chiave (nipote di Battista Della Chiave, unico testimone sordomuto deceduto) la trasmissione pone l’interrogativo sulle indagini nella vecchia casa della Corona avvenute nelle settimane scorse. Cosa cercavano nella vecchia casa di via Pirandello 55?
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Tutto gira attorno ad una compravendita mai andata a buon fine. Un uomo nel 2005 voleva acquistare l’appartamento ma una volta visto le modifiche rispetto alla planimetria catastale ha cambiato idea. Secondo quanto riporta la trasmissione non è noto chi e quando ha apportato le modifiche alla casa, evidente invece la modifica dell’assetto dell’immobile. Un documento esclusivo di Quarto Grado mostra la comparazione con i luoghi odierni della casa e la piantina registrata. Gli inquirenti si sono soffermati sul soffitto perché vi è un’intercapedine data dal rivestimento in legno. In una delle stanze il soffitto sembra essere decisamente più basso, contrariamente a quanto riportato dal documento catastale, ciò potrebbe lasciar pensare che l’intercapedine sia più alta rispetto alla stanza d’ingresso.
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Anna Corona sembra non sentire il peso delle accuse continuando a ribadire la sua innocenza, non temendo affatto le indagini nella sua vecchia abitazione: “Sono tranquilla perché non troveranno nulla in quella casa”.
Nuove notizie emergono dalle indagini al momento la lettera anonima inviata nei giorni scorsi all’avvocato Giacomo Frazzitta è sotto osservazione degli inquirenti. I pm vogliono accertarsi la veridicità del contenuto ma soprattutto vi è a necessità di individuare l’autore della missiva. Secondo quanto riportato dall’inviata di Quarto Grado la lettera sarà inviata ai Ris per avere maggiori dettagli.
Ospite in collegamento la dottoressa Maria Angioni, l’ex pm che ha ampiamente trattato il caso della piccola Denise. La dottoressa viene interpellata per giudicare le testimonianze di Della Chiave, il sordomuto che aveva indicato il nipote Peppe come la persona che aveva preso la bambina: “sulle testimonianze vi è un’attendibilità intrinseca, la logicità dei dettagli poi c’è la credibilità in base ai riscontri dei racconti. Il suo racconto è stato logico e dettagliato.”
Infine, l’intricata vicenda viene sottolineata anche dalle molte telefonate avvenute tra Anna Corona e la compagna di Giuseppe Della Chiave. Dal lavoro investigativo del programma emerge un’altra chiamata, poco nominata, avvenuta prima di quella delle 12:10. La mattina alle 8:59 Loredana Genna effettua una chiamata ben più sostanziosa di quelle successive, della durata di 5 minuti circa.
"Perché non è stata presa in considerazione?" questa la domanda al pm Angioni: “Io ho visto tantissime telefonate agli atti, la Corona aveva molte amiche. Sono state prese in considerazione quelle delle 12:10 e 12:27 soprattutto perché erano contestuali al momento della sparizione. La telefonata della mattina dimostra il rapporto che esisteva tra le due donne”. Un rapporto che dai tabulati sembra emergere ma che sentendo le dirette interessate vi era solo una conoscenza, legata a mere questioni lavorative.