Funivia Stresa Mottarone, il freno disattivato e la bomba del testimone sulla frase dei tecnici: domani si vedrà...
Un testimone getta un’inquietante ombra sulla strage della funivia Stresa-Mottarone. La cabinovia è rimasta bloccata per lavori il giorno prima della tragedia costata la vita a 14 persone: lo raccontano alcuni testimoni rimasti bloccati alla partenza della funivia in vetta al monte per quasi un’ora. Tra loro c’è anche Nello, lavoratore edile di 47 anni, di Paesana in provincia di Cuneo, che sabato era in gita a Stresa insieme alla moglie per trascorrere una giornata al lago e godersi il panorama dalla cima. “Siamo scesi con i due meccanici che avevano fatto i lavori e che portavano giù un rullo, come una specie di cerchione zincato delle macchine, ma senza gomma”, dice a Lapresse. “Prima di salire a bordo hanno detto al ragazzo dell’impianto: ‘Oggi l’abbiamo aggiustata, domani si vedrà’, e discutevano di un cuscinetto che non erano riusciti a togliere”.
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Nello racconta di avere preso la funivia da Stresa per salire al Mottarone poco dopo le 16. “Per le 17 avevamo la corsa di ritorno, ma il ragazzo che gestiva l’impianto ci ha detto che ci sarebbe stato un ritardo perché stavano facendo dei lavori”. Dopo venti minuti, alle 17.20, si presentano alla partenza. “Ci hanno comunicato che bisognava ancora aspettare. Mentre eravamo lì ad attendere di poter scendere sentivamo che stavano facendo dei lavori, chiaramente non so dove stessero intervenendo ma si sentivano delle martellate. Alla fine ci hanno fatto partire alle 17.55”. Il giorno dopo la tragedia. “Quando con mia moglie abbiamo sentito la notizia siamo rimasti senza parole”, afferma. Nella mattinata di oggi la procuratrice di Verbania Olimpia Bossi ha detto di essere a conoscenza dei lavori all'impianto funicolare avvenuti sabato pomeriggio, ma di non poter ancora stabilire se questi siano in qualche modo collegati al disastro avvenuto domenica mattina.
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Nel frattempo il Corriere della Sera ha svelato che uno dei freni della funivia sarebbe stato disattivato. Un ingegnere specializzato in impianti a fune ha analizzato le foto dopo il disastro e le immagini non lascerebbero spazio a dubbi: ad allarmare l’esperto c’è una staffa in metallo di colore rosso che gli addetti chiamano in gergo forchettone. Di norma andrebbe disattivato e invece l’ingegnere ha notato come fosse inserita. “L'ipotesi della forchetta e dell'errore umano fa parte degli accertamenti ma non è ad ora riscontrabile dai video che non sono nemmeno di qualità eccelsa”, ha specificato la stessa procuratrice Olimpia Bossi.