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Funivia Mottarone, il terribile sospetto: freno non attivato per una dimenticanza

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Il tragico incidente di Stresa è stato ripreso da un video. Ci sono le immagini della cabina che rallenta a pochi metri dal Mottarone, poi la fune traente della funivia si spezza e la cabina retrocede a valle e sparisce dall'inquadratura. Colpirà il pilone, poi precipiterà al suolo per finire la corsa contro gli alberi provocando la morte di 14 persone mentre un bambino, il piccolo Eitan, lotta tra la vita e la morte. 

 

Le immagini, di cui parla il Corriere, aiuterà gli inquirenti a stabilire le cause dell'incidente e soprattuo capire perché l'impianto frenante non ha funzionato. Nell'audio, oltre al colpo forte e netto della fune che si spezza, non si sentirebbero le voci dei passeggeri. Si vede invece l'addetto che avrebbe dovuto aprire il cancelletto fare un balzo.

 

La Procura della Repubblica di Verbania disporrà presto un accertamento tecnico per esaminare l'intera funivia. Al momento l'indagine per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose gravissime resta contro ignoti, ma si valiuta l'ipotesi del disastro colposo con messa in pericolo della sicurezza dei trasporti. I primi indagati potrebbero arrivare molto presto, quando sarà chiarito il quadro delle competenze sulla funivia.

La rottura della fune e il contemporaneo guasto dei freni d'emergenza sono "due accadimenti rari di per sé, quasi impossibili da ipotizzare in sequenza", si legge su Repubblica che dà un fatto nuovo sulle ore precedenti all'incidente. Lo avrebbe riferito lunedì 24 maggio un testimone agli investigatori. Sabato pomeriggio, ossia meno di 24 ore prima della tragedia, la funivia si sarebbe bloccata per circa trenta minuti per un guasto e sarebbero intervenuti i tecnici. La domanda che ci si pone è se ci può essere un rapporto con la tragedia di domenica 23 maggio. 

 

Dietro al mancato funzionamento del freno di emeregenza, riporta ancora il quotidiano, potrebbe esserci una incredibile dimenticanza. Il timore che serpeggia a Stresa, dove la voce si è diffusa per ora senza conferme, è che un attrezzo usato per le prove a vuoto degli impianti a fune chiamato "forchetta" o "ferro" possa essere stato lasciato montato anche durante il servizio. Serve a evitare proprio che le ganasce per bloccare l'impianto si attivino. "Possono essere anche viti. È assolutamente vietato inserirlo durante il servizio. Si usa nei controlli, quando ad esempio di sera si manda su la cabina vuota senza nessun operatore dentro: su certi impianti la inseriscono in modo che non scatti il freno senza nessuno dentro che lo possa ripristinare"; spiega Paolo Sutto del portale funivie.org che fa sapere: "Tutto può succedere, dipende da quel che è stato fatto prima, una manutenzione ad esempio, quello verrà fuori dagli interrogatori. Ma mi sembra improbabile". Ma se questo "ferro" c'era al momento dell'incidente, sarà trovato dagli inquirenti. 

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