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"Piangeva e chiamava la mamma", altre rivelazioni a Mattino5 sul caso Denise Pipitone. L'audio choc: "Ecco chi l'ha uccisa..."

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Giorgia Peretti
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Restano accesi i riflettori sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004. Dopo la lettera anonima arrivata a Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio madre della piccola Denise, il puzzle dell’intricata storia sembra iniziare a prendere forma. “Sono diciassette anni che so e sono serissimo, il 100 per cento della realtà dei fatti sulla scomparsa di Denise Pipitone. Io non ho parlato prima per paura”, questo uno stralcio della missiva arrivata nello studio del legale della Maggio e ripresa negli studi di Chi l’ha visto?

 

Molti i programmi che se ne stanno occupando, operando di fatto nella ricostruzione degli elementi vecchi con le nuove segnalazioni. Uno tra tutti è Mattino5 che nella puntata di venerdì 21 maggio ospita l’ex maresciallo della Polizia giudiziaria di Marsala, Francesco Lombardo. Nel programma contenitore del mattino condotto da Federica Panicucci tutti i giorni su Canale5 vengono posti all’attenzione delle intercettazioni tra Jessica Pulizzi e Alice, la sorella. Le figlie di Anna Corona non sapendo di essere ascoltate si lasciano scappare delle confessioni a poche ore dalla scomparsa di Denise. “L’ha uccisa la mamma. Tu non devi parlare” dice Jessica, “questo è logico” risponde la sorella. Un audio che all’epoca dei fatti non sembrava molto chiaro agli inquirenti, che non avendo a disposizione le tecnologie adeguate per il filtraggio dell’intercettazione non hanno potuto affermalo con certezza. L’ex maresciallo ai microfoni di Mattino5 commenta così: “Questo è l’audio prima che Alice venisse convocata per rendere a verbale le sommarie informazioni. C’è questa intercettazione che è come se si mettessero d’accordo su quello che deve dichiarare l’Alice. Questo passaggio è stato sentito da noi ma è stato molto difficile comprendere cosa si stessero dicendo le due. "Poi il tecnico è riuscito attraverso vari filtraggi a captare questa frase ma è estremamente difficile essere sicuri di questa informazione”, spiega Lombardo. 

 

 

Nel programma emerge un’altra intercettazione che risale al 24 novembre 2004, due mesi dopo la scomparsa di Denise. Attraverso una cimice sul motorino di Jessica Pulizzi vengono ascoltate le voci di due o tre uomini che parlano così: “Vai a prendere Denise”, “Ma dove la devo portare?”. Uno scambio di informazioni alquanto strano visto che la bambina era stata vista a Milano, il 18 Ottobre, dalle riprese della guardia giurata fuori la banca. Il dubbio in studio è palpabile, Denise sarebbe ritornata in Sicilia dopo essere stata a Milano? - chiede la Panicucci. “Si è possibile che abbiano gestito anche da Mazara la situazione – risponde l’ex maresciallo- è un’intercettazione sotto casa della Pulizzi.”

Poi l’attenzione sulla lettera anonima, una missiva composta da più di tre pagine dove in alcuni passaggi si racconta di una Denise molto provata: “La bambina piangeva, gridava e chiamava la mamma”. Anche il maresciallo conferma: “È così esatto. Prego ancora l’anonimo ad intervenire a darci qualche elemento in più. L’attività di controllo e riscontro continua non ci siamo fermati agli indizi della lettera”. 

 

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