Dritto e rovesco
Covid, "Virologi come maghi". Luca Zaia a Dritto e rovescio spara a zero: distruggono turismo e economia
Luca Zaia asfalta i virologi e le loro nefaste previsioni sul Covid e su nuove ondate della pandemia. Il governatore della Regione Veneto è ospite di Dritto e rovescio, programma di Rete4 condotto da Paolo Del Debbio, e non si è risparmiato sui catastrofisti: “Lo paragonerei agli spalti di una partita di calcio, chi è in tribuna sa sempre tutto e sa come vincere il campionato. In realtà poi a bordo campo ci sono i governatore, che in questi mesi si sono occupati della salute dei cittadini e delle vaccinazioni. Ho schierato 1300 dipendenti pubblici per fare i vaccini e siamo i primi in Italia. Non ho tempo da perdere per fare i pronostici come i maghi in televisione, non è il mio ruolo”.
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“Chi fa questi pronostici - va avanti il numero uno del Veneto - dice ‘se sbaglio nessuno si ricorderà, invece se qualche volta la indovino faccio la figura del fenomeno’. In verità partono dei messaggi che vengono ribaltati nella stampa e noi ne paghiamo il conto sotto il profilo del turismo e dell’economia di un Paese. Ogni cosa che si dice ha un palcoscenico internazionale”.
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Zaia viene poi interrogato sul tema del coprifuoco e anche qui la sua posizione è netta: “Vista l’evoluzione del contagio possiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo e pensare di eliminare il coprifuoco. Il coprifuoco è difficile da giustificare in questo momento dal punto di vista sanitario, perché ci assembriamo dalle 5 del mattino alle 23 nei mezzi di trasporto, a scuola, nei posti di lavoro… E ci vengono a dire che dalle 23 in poi dobbiamo tornare a casa perché rischiamo…Comunque il Veneto se continua così cesserà il coprifuoco dal 7 giugno perché saremo in zona bianca. Sul turismo le prenotazioni stanno andando bene, però la componente dell’intrattenimento notturno fa parte dell’offerta turistica quindi non deve essere trascurata”.