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Processo Ruby ter, i pm su Silvio Berlusconi: "Seriamente malato, la sua posizione va stralciata"
Colpo di scena nel processo Ruby Ter che vede coinvolto Silvio Berlusconi. La Procura di Milano ha chiesto di stralciare temporaneamente la posizione dell’ex presidente del consiglio, imputato insieme ad altre 28 persone per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. “Questo processo dura da tantissimo tempo e per questioni di salute e gravi dell’imputato Berlusconi ci sono stati lunghissimi periodi di interruzione”, ha spiegato in aula il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano.
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“Non ho il minimo dubbio - ha aggiunto Siciliano che rappresenta l’accusa insieme al pm Luca Gaglio - che la situazione di salute del dottor Berlusconi sia di particolare gravità ma nulla mi fa dire che possa esserci soluzione veloce”. Per questo motivo “la nostra istanza chiede la separazione della posizione dell’imputato Berlusconi anche subordinata alle sue condizioni di salute”.
Alla richiesta della Procura si è associato anche Federico Cecconi, legale di Berlusconi, che in precedenza aveva chiesto ai giudici un rinvio del processo per legittimo impedimento a causa delle condizioni di salute del suo assistito. È stato infatti chiesto un ulteriore legittimo impedimento aggiungendo agli ultimi certificati medici anche un altro certificato di ieri che conferma le dimissioni dal San Raffaele ma sottolinea la necessità di un “periodo di riposo assoluto” che Berlusconi sta trascorrendo nella sua villa di Arcore trasformata in una sorta di ‘ospedale domestico’. Un riposo assoluto che “non credo possa risolvere in sette, quindici giorni”, spiega in aula l’avvocato Federico Cecconi, il quale ritiene il rinvio del processo di una settimana “irrealistico”. Il collegio della settima sezione penale del Tribunale si è riservato sulla decisione.