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La Rai querela Fedez, il Concertone finisce in tribunale? "Diffamazione" ma non solo, l'accusa pesantissima

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Il caso Fedez non è chiuso, tutt'altro. Mentre martedì prossimo la commissione di Vigilanza Rai si riunirà in plenaria per valutare la possibilità di audire il rapper sull'arci-nota vicenda del Concertone del Primo Maggio e delle accuse del presunto tentativo di censura da parte del servizio pubblico, arriva la notizia che i riflettori si spostano anche in tribunale. 

 

La Rai infatti avrebbe dato mandato al suo ufficio legale di avviare querela contro Fedez per "diffamazione aggravata e per grave danno d’immagine", riporta il sito Tvblog. L'Adnkronos fa sapere che "l'accusa del rapper è allo studio di Viale Mazzini che sta decidendo, proprio in queste ore, se querelare Fedez. Se si intraprendesse questo percorso vi sarebbero contorni giudiziari che potrebbero costituire un elemento ulteriore di valutazione per la Commissione" di vigilanza anche alla luce dell'audizione del cantante marito di Chiara Ferragni.

 

La querela secondo il sito specializzato in tv dovrebbe essere depositata nei prossimi giorni come chiesto in audizione in commissione da più parti per la evidente “manipolazione” del rapper. Di cosa parliamo? Dei video "tagliati" pubblicati dal rapper con stralci della telefonata avuta con Ilaria Capitani, viceditottore di Rai 3, e altre figure autorali ma anche i conduttori Ambra Angiolini e Lillo, sul testo dell'intervento che parlava tra l'altro del Ddl Zan contro l'omofobia. 

 

Rai si riunirà in plenaria per valutare la possibilità di audire Fedez sul caso del Concertone del Primo Maggio e l’accusa di censura da parte dello stesso Fedez nei confronti della Rai. La Bicamerale dovrà decidere, a fronte del regolamento dell’organismo parlamentare, se l’audizione di un soggetto terzo, citato in Commissione, rientri nelle funzioni della bicamerale stessa.Il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, porterà all’esame dell’organismo parlamentare bicamerale, perché la valuti e decida, la richiesta di Fedez di essere audito in merito alla vicenda del Concertone del Primo maggio.

 

Fedez ha denunciato pubblicamente che sarebbe stato operato un tentativo di censura da parte della Rai, nello specifico Rai3, in merito al monologo che aveva preparato e che poi ha fatto dal palco della cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma dove si teneva il Concertone. Tentativo di censura che però Rai3 con il suo direttore Franco Di Mare ha negato decisamente - in audizione in Vigilanza - che sia stato fatto. Anzi nella circostanza dell’audizione Di Mare ha riferito che c’è stato da parte di Fedez una "manipolazione" della vicenda, nello specifico della telefonata intercorsa tra l’artista e uno degli autori dell’evento che lavora da esterno alla Rai e che sarebbe stato il tentativo di censura operato. La stessa azienda di viale Mazzini prima ancora dell’audizione del direttore di Rai3 aveva respinto ogni illazione o accusa. La richiesta di Fedez di essere audito non ha precedenti e adesso bisognerà vedere se la commissione darà o meno il via libera, che poi potrebbe fare da apripista per altre vicende. Barachini ha risposto all’artista che se ha elementi nuovi che motivino l’istanza, li fornisca affinché la commissione la esamini compiutamente. 

Insomma, la situazione rischia di ribaltarsi per Fedez. Da grande quasi "censurato" a censore, almeno secondo la Rai. 

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