dalla gruber
A Otto e Mezzo il video su Franco Battiato. Marco Travaglio commosso e addolorato
Inedito Marco Travaglio: il ricordo dell’amico Franco Battiato commuove il direttore de “Il Fatto Quotidiano” a “Otto e Mezzo”, il programma di approfondimento politico di LA7, martedì 18 maggio. Marco Travaglio in video collegamento con Lilli Gruber assiste con gli occhi malinconici e velati di un principio di pianto a un servizio che celebra il cantautore e poeta Battiato, morto oggi all’età di 76 anni.
Il direttore ammette: “Cos’era Franco Battiato per me? Innanzitutto mi fa male vedere queste immagini, sono un po’ scosso, era un’anima delicata, come quei fogli che si disfano appena li tocchi. Ho pudore a dire cose di lui a caldo, forse il miglior modo per ricordarlo è il testo della sua canzone “Testamento”.
I suoi versi sono così forti che ti lasciano un groppo in gola. Il modo migliore per ricordarlo è parlare delle sue canzoni. Un ‘nostro’ brano era ‘Prospettiva Nevski’, poi c’è Inneres Auge, un’invettiva sugli scandali di Berlusconi, con la famosa frase “perché dovremmo pagare gli extra dei rincoglioniti?”, me la dedicava quando sapeva che ero tra il pubblico dei suoi concerti. E poi ‘Povera patria’, scritta nel 1991 e che fu premonitore delle stragi del 1992”. Travaglio ha concluso con inusitata dolcezza: “Lui ha sempre vissuto in tanti mondi, se n’era già andato in uno di quei mondi da qualche anno e oggi se n’è definitivamente liberato”.