Tempi difficili per le partite Iva. Non ci si fida neanche di Cristiano Ronaldo: bocciato per "scarsa affidabilità"
e un giudizio del genere glielo si fosse dato in campo, sarebbero partiti i fischi: chi mai oserebbe dire che Cristiano Ronaldo è inaffidabile? E' forse nel suo campo il professionista più affidabile del mondo: in tanti anni mai una bizza, mai un colpo di testa (salvo quelli - benedetti - che vanno a segno nella porta degli avversari).
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Ma anche lui in Italia ha dovuto fare i conti con il clima politico del momento e il pregiudizio che ormai dilaga nei confronti delle partite Iva, le più colpite e bistrattate oltre che le meno risarcite dalla pandemia. Già perché Ronaldo una volta sbarcato a Torino ha pensato di aprire per i suoi affari extra calcistici una partita Iva, registrata con il suo nome completo meno noto ai tifosi del pallone: Cristiano Ronaldo Aveiro Dos Santos.
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Ma il giudizio offerto dagli operatori sulla qualità di quella azienda personale è sorprendentemente basso, registrato dal Cerved group score: “Affidabilità bassa, al 29%”, recita la banca dati del registro delle Camere di commercio a cui sono iscritte tutte le società e le partite Iva in Italia... E se uno come lui deve scontare il sinistro pregiudizio, figuriamoci le più comuni partite Iva...