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Non è L'Arena, "via i riferimenti Oms". Il caso del libro di Francesco Zambon che svela il retroscena sulla Cina

Giorgia Peretti
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Continua l’inchiesta di Massimo Giletti sul dossier dell’Oms scomparso a poche ore dalla sua pubblicazione. A Non è l’Arena, la puntata di domenica 16 maggio ospita Francesco Zambon, l’ex funzionario dell’Oms che ha stilato il report incriminato nel quale si criticava la gestione dell’emergenza sanitaria italiana definendola “caotica e creativa”. L’oggetto delle critiche è il mancato aggiornamento del piano pandemico che avrebbe dovuto consentire al paese una risposta più reattiva alla crisi sanitaria. L’ultimo aggiornamento da quanto sembra emergere risalirebbe al 2006. Nello studio di La 7 si cerca di indagare sulle responsabilità di chi aveva il compito di aggiornare il documento e gli intrighi politici che hanno ostacolato la pubblicazione dell’ormai celebre report.

Già nelle puntate precedenti, Zambon era intervenuto raccontando la sua versione dei fatti smascherando i numerosi sollecitamenti sulla stesura del documento da parte dei piani alti dell’Oms. Una visione dettagliatamente riportata nel suo libro intitolato “Il pesce piccolo. Una storia di virus e segreti” in cui di fatto ha rivelato i retroscena del piano pandemico italiano raccontando tutti gli errori e le coperture che sono avvenute nel nostro Paese. Il libro è la storia di un uomo solo contro un grande sistema, come sottolinea il conduttore, che lotta per far emergere la verità.

Zambon ha più volte dichiarato che non si saprà mai la vera natura del virus nato in Cina: “difficilmente sapremo la verità sulla Cina, l’Oms non è un organismo indipendente. Non ha potere investigativo non può andare in un paese in cui c’è una nuova epidemia. Quindi al momento l’Oms non può proteggerci da future epidemie catastrofiche. La Cina ha un peso geopolitico notevole e ha avuto anche delle influenze, il caso del report italiano prova, infatti, che non si tratta di un’organizzazione indipendente. Se non lo è con l’Italia come possiamo pensarlo che lo sia con un paese come la Cina?” chiede retorico Zambon. Dichiarazioni che non sono state ben accolte dalla stessa organizzazione che da quanto emerge in puntata, ha esplicitamente chiesto a Zambon di eliminare tutti i riferimenti sull’Oms sulla copertina e all’interno del libro.

Al termine dell’intervista Giletti commenta così: “la Feltrinelli - casa editrice del libro di Zambon - ci dice che non molla. Anche se l’Oms chiede di togliere tutti gli acronimi che riguardano l’organizzazione, noi non lo ritiriamo, non lo sospendiamo. Si può trovare ovunque. Il pesce piccolo continua ad aver voce e con noi l’avrà sempre”.

 

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