Punito perché non allineato alle banalità della sinistra: sfogo del professore dopo la sospensione per il post su Kamala Harris
Passa all’attacco il professor Marco Bassani dopo la sospensione dall'Università Statale di Milano a causa di un post su Kamala Harris. Il cda dell’ateneo ha concluso il procedimento dopo sei mesi, stabilendo che per trenta giorni non potrà effettuare lezioni e non riceverà lo stipendio. Ma come riferisce Il Giornale quella sulla vice-presidente degli Stati Uniti non è un’invenzione o un’accusa sessista, ma sono fatti accertati dalla Reuters: la giovane Harris, protagonista del meme satirico incriminato, in passato ha ricevuto un importante e ben retribuito incarico politico dal proprio amante, che a quel tempo era sindaco di San Francisco.
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«È chiaro ci dice che sono stato punito perché non sono allineato con le banalità della post-sinistra contemporanea. Per giunta, il verdetto era già stato scritto ancor prima che la commissione venisse creata. In fondo, è bene che sia toccato a me: che ho più di 50 anni e sono professore ordinario. Fosse capitato a un giovane studioso agli inizi della carriera, l'avrebbero triturato. Ma voglio trasformare questa follia in una battaglia a difesa dei valori di libertà, perché questa nuova Inquisizione è davvero pericolosa» le parole di Bassani, a cui era stato contestato il fatto che «quanto accaduto non costituisce un episodio isolato, essendo Sua abitudine esprimere pubblicamente sui social network opinioni forti, dal contenuto talvolta estremo».
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