Anni 20

L'Unione Europea non vuole essere criticata: Giorgia Meloni denuncia l'allucinante lettera alla Rai

Non si placano le polemiche per il servizio andato in onda ad “Anni 20” talk show di Rai2. A far discutere ancora, oltre alle posizioni della sinistra che ha tacciato il programma di essere antieuropeista, è proprio una lettera dei rappresentanti dell’Unione europea in Italia, duramente ripresa da Giorgia Meloni. “Sia ben chiaro che le istituzioni europee e le sue politiche possono e debbono essere criticate, e noi ci battiamo costantemente per assicurare la libertà di espressione dei giornalisti. Ma le critiche per essere utili, devono essere basate su fatti corretti. E’ di particolare importanza che questi elementi siano guida del servizio pubblico sempre, e in special modo quest’anno quando chiediamo ai cittadini di partecipare attivamente alla Conferenza sul futuro dell’Europa. Abbiamo bisogno di un loro contributo e crediamo che il ruolo della Rai sia fondamentale per assicurare che i cittadini siano correttamente informati” le parole del capo ufficio Carlo Corazza e del capo della rappresentanza della Commissione Antonio Parenti indirizzate a Viale Mazzini, precisamente a Ludovico Di Meo, direttore di Rai2.

 

 

“ALLUCINANTE!” ribatte la leader di Fratelli d’Italia in un post su Facebook. Poi la Meloni continua l’invettiva: “I burocrati europei scrivono alla RAI per dire che la UE può essere pure criticata, MA le critiche devono essere 'corrette”' Cioè condivise dalla UE. Siamo ormai oltre i paradossi di Orwell in 1984. #anniventi”. 

 

 

Anche Matteo Salvini iera sera aveva ribattuto alla nota Ue sul servizio riguardante insetti e vino annacquato: “Sotto attacco per un servizio tv che osava ironizzare sull’Europa, sugli insetti come cibo e il vino annacquato… E la Commissione Ue scrive alla Rai per chiedere ‘tempestivo intervento’. Ma stiamo scherzando?!? No censura, solidarietà e viva la Libertà! #NessunoTocchiAnni20”.