contrattacco
Massimo D'Alema si difende dalla causa dei socialisti europei: agguato politico, so chi mi vuole male
Il contrattacco di Massimo D’Alema contro chi rivuole indietro i 500 mila euro di stipendio datogli fra il 2013 e il 2017: “Quei soldi me li sono guadagnati girando come una trottola in tutto il mondo a fare conferenze. Netti erano appena 5 mila euro al mese, perché ho pagato le tasse sia in Belgio che in Italia. Per accettare il contratto con la Feps, la fondazione che riunisce tutte quelle socialiste in Europa, ho dovuto dire di no a una società di eventi internazionali, la Chartwell, che mi offriva 20 mila euro netti al mese. Dopo il danno ora la beffa. È un agguato politico, non una causa. E io so - dice a Repubblica - chi mi vuole male. Ma non lo dico…”.