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Dritto e Rovescio, "renderli criminali". Karima Moual vaneggia sui migranti e Cruciani sbotta

Giada Oricchio
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A “Dritto e Rovescio”, il talk di approfondimento politico di Paolo Del Debbio su Rete 4, giovedì 13 maggio, è scontro tra la giornalista Karima Moual e il conduttore de “La Zanzara”, Giuseppe Cruciani sulla ripresa degli sbarchi a Lampedusa e sull’emergenza immigrazione.

Karima Moual osserva: “Quando le persone arrivano a prendere quelle imbarcazioni e a rischiare la morte, vuol dire che hanno ben altri problemi che la pandemia. Il punto qual è? A Ventimiglia come a Lampedusa, il vero problema è questa organizzazione che non si vuole fare. Lampedusa ha quel centro di accoglienza che può ospitare 250 persone? Possibile? Perché le istituzioni non costruiscono qualcosa che possa essere civile e possa trasformare quell’indecenza?”.

 

L’affermazione innervosisce Cruciani, ma la giornalista prosegue: “A Lampedusa si lasciano le persone lì, così come anche nei campi agricoli dove gli immigrati lavorano e vengono schiavizzati. Secondo me c’è proprio la volontà di vedere questo disagio, di portare queste persone sulla strada della criminalità, c’è un investimento a portarle alla criminalità”.

A questo punto il collega replica: “Ma chi le vuole portare alla criminalità? Chi? Siamo al limite del paradosso, del surreale. Arrivano persone e sembra che sia impossibile che vengano fermate, cosa che a mio parere uno stato sovrano dovrebbe fare. Il famoso coordinamento dell'Europa nella suddivisione delle quote di immigrati è una cosa che non si è mai realizzata. L’Italia se ne fa carico e chi ne fa le spese è la popolazione di Lampedusa”. Il riferimento è al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ha ipotizzato  un meccanismo di redistribuzione dei migranti su base volontaria a livello europeo.

 

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