La lezione di Marco Rizzo a Fedez e ai comunisti col Rolex
Fedez sarà pure l'eroe dei comunisti col Rolex, ma con quelli senza non gli va tanto bene. Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista, noto per prese di posizione che spesso sfidano il peloso senso comun-buonista, parlando a La Verità lo ha stroncato così: «È il nulla. E con il ddl Zan la sinistra confonde i diritti con i suoi desideri». E qui si può innescare una disputa dottrinale su cosa vogliano i comunisti autentici oggi, quelli che non si sono contaminati con lo sfrenato globalismo post caduta del Muro di Berlino.
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Ma tornando al cantante diventato demiurgo del pensiero politicamente corretto, Rizzo attacca: «Io non sapevo nemmeno chi fosse, la sera del Primo Maggio mi sono informato, sono andato a sentirmi il suo pensiero. Se Fedez è di sinistra, allora io non sarò mai più di sinistra. Con questa gente neanche un caffè». Meno male, perché, nel caso, l'acqua minerale per accompagnarlo sarebbe stata griffata dalla Ferragni. E assai costosa.
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