Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Estate senza mascherina all'aperto? Sileri: con 30 milioni di vaccinati si può, la data della liberazione

  • a
  • a
  • a

«Togliersi la mascherina all’aperto? Concordo con questa ipotesi quando saranno raggiunti i 30 milioni (la metà della popolazione target) con almeno una dose di vaccino, bisognerà aspettare 3 settimane per avere una buona protezione, allora è chiaro che anche la mascherina all’aperto dove non c’è assembramento credo sia sensato mettersela in tasca e rimettersela in faccia quando c’è assembramento e rischio». Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a 24 Mattino su Radio 24.

 

Ma quando raggiungeremo l'obiettivo? Si spera nell'estate dal momento che, in base alle proiezioni del Sole 24 sul numero di dosi somministrate finora, l'ultima media mobile a 7 giorni  in Italia è di 459.292 vaccini iniettati (12.013 monodose di Johnson & Johnson). Dunque a questo ritmo ci vorrebbero 4 mesi e 9 giorni per coprire il 70% della popolazione, con la data X segnata il 16 settembre 2021 contro la previsione iniziale del governo ad agosto 2021. 

 

Il sottosegretario alla Salute conferma di essere favorevole ad uno spostamento del coprifuoco, ma non alla sua abolizione: "Fra le 23 e le 24, io direi mezzanotte, entro un paio di settimane e continuando a controllare i numeri. Aspetterei questa settimana per vedere venerdì la solita valutazione settimanale ma poi tempo due settimane credo che possa essere spostato a mezzanotte" ha detto Sileri che in merito alla abolizione si è mostrato più cauto: "ci sono sempre i rischi di ulteriori eventi di aggregazione. Andiamo per gradi, cerchiamo di non correre troppo, già spostarlo a mezzanotte credo che sia buono vediamo poi a giugno quello che accadrà, quando avremmo raggiunto 30 milioni di persone vaccinate con la prima dose, dopo tre settimane dal raggiungimento di queste 30 milioni, allora è chiaro che si potrà fare qualche ulteriore passo in avanti".

 

Sileri prosegue il pressing interno al governo su altre misure ritenute da più parti illogiche, come la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana. "Non vedo perché non debbano riaprire nel breve termine. Così come si procede alle riaperture - io mi sono già pronunciato anche per la riapertura anche all’interno dei ristoranti - credo che con i numeri che abbiamo oggi, non tanto in termini di contagi che secondo me tenderanno a salire nei prossimi giorni, aumentando la circolazione soprattutto per i soggetti più giovani, ma avendo protetto le fasce più deboli della popolazione con la vaccinazione, è chiaro che anche i centri commerciali, con delle regole da rispettare, devono riprendere le loro attività", dichiara a Radio 24. Sileri aggiunge che "un centro commerciale nel quale hai termoscanner all’entrata e flussi contingentati, innanzitutto sono un filtro. Non vedo perché non debbano riaprire nel breve termine" e pertanto potrebbero rientrare nel prossimo giro di riaperture, seppur "con determinate regole". 

Dai blog